Diario di bordo

Il caicco e la calunnia

Diario di bordo

Una su mille ce la fa! Una notizia al giorno - una sola, scelta con cura - per capire che aria tira e guardare al mondo con consapevolezza. E, a volte, un sorriso

Enrico Deaglio

Torinese del 1947. Da sempre in mezzo a giornali e libri, continua a tenere un diario dell’Italia che ci passa davanti. Avendo vissuto dieci anni in America, racconterà un po’ anche quella

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Giovedì 23 marzo 2023

Guardo e riguardo, come ipnotizzato, il video che il Corriere della Sera pubblica “in esclusiva”. Scorrono le immagini della Summer Love nella notte fatale.
Sono alcuni minuti girati intorno alle 22.26 in un mare nero, in cui il caicco avanza tra onde “non proibitive”. È materiale girato da Frontex e, avverte il Corriere, è stato consegnato alla procura di Crotone. Sembra di vivere un sogno… tutto è silenzioso, sulla barca si muove, agilmente, un marinaio, segno che il mare non è in burrasca.
Cosa porta quel caicco che avanza dondolando?

Ora lo sappiamo: nella stiva ci sono 180 persone pigiate, con l’ordine – ricevuto da poco - di spegnere i telefonini e di non salire in coperta per nessun motivo.
Ma Frontex sospetta qualcosa, anche se la barca sembra deserta: uomini, donne e bambini pigiati producono calore, gli apparecchi segnalano una fonte termica “significativa”. I sopravvissuti aggiungeranno dettagli su tutto.

Ma intanto, i tempi. Frontex filma alle 22.26, il naufragio avviene alle 4 di mattina. Finora, il mare ha restituito 88 cadaveri.

E poi, le doverose domande che il video sollecita: quanti sapevano di quella barca e del suo immaginabile carico?
Quanti hanno seguito il suo percorso nelle sei ore che hanno preceduto lo schianto?

Ora però avviene che chi fa queste domande venga redarguito severamente dal Presidente del Consiglio, che non vuole accettare neppure l’idea che sia mancato un soccorso in mare che sarebbe stato doveroso. Perché? Credo, a sentire i suoi interventi, che consideri la cosa un’offesa contro lei, madre premurosa, Presidente sovranista, prima Presidente di un governo di estrema destra in Italia. E fin qui, tutto rientra nella legittimità. Ma leggo che oggi si è fatto un passo in più: Meloni ha accusato l’opposizione di “calunnia”, che è un reato.
Se capisco bene, ma forse le mie conoscenze di procedura penale si sono appannate con l’età, Meloni ha annunciato una denuncia.
E siccome Meloni è un pubblico ufficiale, è tenuta a dare ampia facoltà di prova.

Ieri su Maremosso avevo notato il suo incauto riferimento all’”Io so” di Pasolini. Oggi ha fatto un altro passo avanti. Davvero Meloni vuole arrivare a un processo?