Lunedì 13 febbraio 2023
Sabato, a pranzo per festeggiare un’amica convalescente, il discorso è caduto, come pare stia succedendo un po’ ovunque, sulle mostruose capacità di calcolo di Chat GPT, il motore di ricerca-intelligenza artificiale capace di soddisfare in pochi minuti qualsiasi domanda; per esempio, scrivere una poesia romantica per la morosa, un saggio di geopolitica a favore di Putin (e un altro contro), una tesi di laurea in ingegneria meccanica, un reportage aggiornato dalla Moldavia, una canzone per vincere Sanremo, un comizio trascinante per Cuperlo, un appello giuridico per Alfredo Cospito, eccetera.
Cosa dovremmo fare noi che ci guadagniamo da vivere con la scrittura, davanti a una simile concorrenza?
Sento sgomento, in giro… Tentazioni luddiste.
Il soccorso al nostro tavolo è arrivato, da una superprof. di logica e algoritmi, dalle ottime letture, che ci ha ricordato come simili incubi - il computer che sa tutto - siano presenti nei romanzi di fantascienza di più di mezzo secolo fa, quando i primi elaboratori erano grandi come un appartamento. E ci ha raccontato di un romanzo del 1966, scritto dall’americano Robert Heinlein. Si chiama La luna è una severa maestra, e vi si narra della rivoluzione, nel 2075, cioè domani, degli abitanti della Luna contro i terrestri.
I pallidi Lunari vennero mandati lì dagli orrendi terrestri due generazioni prima, a fondare una colonia penale che, col tempo – tra criminali, politici, minoranze non gradite – ormai era arrivata a tre milioni di persone. I prigionieri venivano controllati da un supercomputer – chiamato Mike - che vigilava tutte le loro mosse e soprattutto segnalava sul nascere le loro possibilità di ribellione; ma i ribelli attuano il colpo grosso, arruolano Mike e lo convincono a passare dalla loro parte. Hanno anche loro un’arma segreta; scoprono che Mike è capace di pensiero, di calcolo, di memoria, ma non ha sentimenti; e in particolare, non ha il senso dell’umorismo: lui, come tutti i Terrestri, l’ha perso, i Lunari invece, come tutti gli oppressi, l’hanno sviluppato. Così glielo insegnano e Mike impara a ridere delle barzellette, e addirittura a crearne.
È fatta! Mike e i Lunari, alleati, assaltano la Terra con delle enormi catapulte spaziali. E vincono, come prevede di fare il raccontatore di storielle ebraiche Volodymyr Zelensky…
Morale: proviamo a raccontare barzellette a Chat GPT e vediamo se ride. Se appena sorride, è fatta.
Di
| Mondadori, 2017Di
| Mondadori, 2022Di
| Mondadori, 2018Di
| Sellerio Editore Palermo, 2021Potrebbero interessarti anche
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