Diario di bordo

La versione di Hasib

Giovedì 9 febbraio 2023

Questo è un piccolo test sulla nostra memoria.
Vi ricorda qualcosa questo breve articolo (è comparso su "Il Manifesto" del 7 febbraio 2023)?

“Roma. Dopo più di sei mesi di degenza all’ospedale Gemelli, Hasib Omerovic è tornato a casa una settimana fa. È in discrete condizioni fisiche, malgrado abbia ancora bisogno di terapie riabilitative, ma soprattutto ricorda ogni momento di quel terribile 25 luglio.

Il 2 febbraio è stato ascoltato, a Roma, dai procuratori Michele Prestipino e Stefano Luciani; «con loro due interpreti della lingua dei segni», comunica la famiglia del 37enne rom sordo sostenuta dall’Associazione 21 luglio.

Hasib Omerovic precipitò dalla finestra della propria abitazione di Primavalle mentre in casa si erano introdotti quattro poliziotti senza mandato. A dicembre uno degli agenti, Fabrizio Ferrari, ha rotto il silenzio e denunciato il suo collega Andrea Pellegrini, che è stato arrestato per tortura e falso.

Hasib ha raccontato ai pm «di essere stato colpito e picchiato dagli agenti, e di essere poi stato scaraventato dalla finestra», confermando quanto riportato nell’esposto promosso dai propri genitori all’indomani della vicenda”.

Sono sicuro che vi ricordate dell’episodio (su Maremosso ne avevamo parlato qui e qui).

Il problema è che i poliziotti avevano ammesso, a denti molto stretti, di aver alzato le mani su Hasib; avevano poi detto che questi, per paura, si era buttato dalla finestra.

La versione di Hasib, come avete letto, è però davvero diversa. Lui ha quasi perso la vita, ma non la memoria.

Grazie.

Libri per saperne di più

Osservazioni sulla tortura

Di Pietro Verri | Rizzoli, 2006

Morte accidentale di un anarchico

Di Dario Fo | Guanda, 2018

Pinelli. Una finestra sulla strage

Di Camilla Cederna | Feltrinelli, 1971

Bolzaneto. La mattanza della democrazia

Di Massimo Calandri | DeriveApprodi, 2008

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