Diario di bordo

I giorni dell'Anarchia

Diario di bordo

Una su mille ce la fa! Una notizia al giorno - una sola, scelta con cura - per capire che aria tira e guardare al mondo con consapevolezza. E, a volte, un sorriso

Enrico Deaglio

Torinese del 1947. Da sempre in mezzo a giornali e libri, continua a tenere un diario dell’Italia che ci passa davanti. Avendo vissuto dieci anni in America, racconterà un po’ anche quella

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Venerdì 3 febbraio 2023

Visto che almeno questo weekend lo dovremo passare in compagnia dei terribili anarchici che minacciano lo Stato, dei dilemmi di coscienza di ministri, procuratori e secondini, dei pentimenti e delle bestemmie contro Dio, oltreché dei bollettini medici che verranno dal carcere di Opera… per combattere impotenza e disappunto, vi segnalo un libro che aveva già previsto tutto ciò parla di tutto ciò.

Si chiama “L’uomo che fu Giovedì” e lo pubblicò nel 1908 il grande scrittore inglese G. K. Chesterton, che tutti conoscono come l’autore delle avventure di Padre Brown, il piccolo prete detective cattolico che piaceva tanto ad Antonio Gramsci.

Il sottotitolo recita “Un incubo”. E, infatti, incubo per teste coronate e padroni era davvero l’Anarchia – protagonista del libro - a quei tempi molto attiva con bombe, attentati e uomini comuni che decidevano di immolarsi pur di affermare la libertà del popolo di vivere “senza dio né padroni”.

È un romanzo leggero e profondissimo, spassoso e tragico.

Questa la trama: in una Londra surreale di inizio Novecento, Scotland Yard è alla ricerca della mente organizzativa dell’Anarchia e pensa di averla trovata in un fantomatico Grande Consiglio Anarchico europeo, composto di sette sembri, che si fanno chiamare coi nomi dei giorni della settimana e si riuniscono – per programmare le loro nefaste azioni – in luoghi apparentemente innocui come ristoranti sulle rive del Tamigi, sotto la guida del loro capo, "Domenica".

La polizia però non è fessa e trova la maniera di infiltrarsi nel segreto consesso.
Il posto di “Giovedì” si è reso vacante, e un agente segreto riesce ad ottenerlo. Inserito nei segreti più intimi dell’organizzazione, Giovedi scoprirà che sia Mercoledì che Venerdì e poi Sabato e Lunedì, sono tutti agenti infiltrati di Scotland Yard… E Domenica?

Non voglio fare spoiler sul finale, posso solo dirvi che è spettacolare e molto, molto complesso.

Tutti sperano che il finale di Alfredo Cospito non sia “un incubo”, come il romanzo di Chesterton