In principio fu il Mac. Era il 24 gennaio 1984, in un martedì di 40 anni fa, che Steve Jobs presentò per la prima volta il "suo" Macintosh nella sala conferenze di una scuola di Cupertino, a pochi passi dalla sede della Apple.
«Avete già visto alcune foto del Macintosh, ma vorrei mostrarvelo di persona» esordì sul palco, presentando quasi come un amico l'ultimo traguardo tecnologico raggiunto, ben consapevole della sua portata rivoluzionaria nel mondo dell'informatica e delle proprie doti di "venditore".
Aveva 29 anni; ventitré anni dopo, con la stessa consapevolezza e l'irresistibile carisma, avrebbe presentato l'I-phone al mondo. Il futuro!
Più di quaranta colloqui personali con Steve Jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a Walter Isaacson di raccontare l'avvincente storia del geniale imprenditore la cui passione per la perfezione e il cui carisma feroce hanno rivoluzionato sei settori dell'economia e del business: computer, cinema d'animazione, musica, telefonia, tablet, editoria elettronica.
Ben saldo nel presente, ma con lo sguardo sempre rivolto al futuro, Jobs è stato il pioniere del personal computer così come lo conosciamo oggi e il primo a produrlo su scala industriale, promuovendo la forma mentis del Think different.
Uno slogan che deve la sua ispirazione a George Orwell e al suo 1984 pur muovendosi in direzione contraria; «perché il 1984 non sarà come 1984» recitava l'iconica pubblicità del primo Macintosh, girato da Ridley Scott e diretto da Lee Clow, che venne trasmessa durante la finale del Superbowl.
Con questo spot che fece grande scalpore e raccolse un grande successo, Apple intendeva lanciare un messaggio diametralmente opposto a quello di Orwell: il nuovo "Mac" avrebbe infatti liberato l’uomo dal potere accumulato nelle mani di pochi.
E così è stato: l'archetipo dell'attuale Mac fu il primo computer all-in-one, con lo schermo e il computer, appunto, racchiusi in una singola unità; dotato di un'interfaccia fatta di icone, finestre e menu, con una grafica quindi intuitiva e comprensibile da chiunque. Commercializzato per la prima volta su larga scala, questo strumento diventava così accessibile a tutti.
In questo modo Steve Jobs cambiava per sempre la storia dell'informatica e dava il via a una rivoluzione che è ancora in atto. E se oggi possiamo pensare al futuro in modo differente, un po' lo dobbiamo anche a lui.
Di
| Rizzoli, 2023Di
| Sperling & Kupfer, 2022Di
| Hoepli, 2021Di
| Adelphi, 2020Di
| Mondadori Electa, 2019Di
| Hachette (Milano), 2015Di
| Il Saggiatore, 2013Ti potrebbero interessare
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