Il Teatro Mercadante di Napoli si prepara a inaugurare il nuovo anno di spettacoli teatrali con un ospite e protagonista d’eccezione: Nanni Moretti.
Regista e autore romano molto amato, dopo essere uscito al cinema lo scorso anno con Il sol dell’avvenire (per approfondire, leggi il nostro articolo), sorprende il 2024 con un imperdibile debutto a teatro sul rinomato palcoscenico napoletano.
Da mercoledì 10 gennaio a domenica 21 gennaio, infatti, andrà in scena per la prima volta Diari d'amore, lo spettacolo composto dalle due commedie Dialogo e Fragola e panna pubblicate da Einaudi e firmate da Natalia Ginzburg e che vedrà sul palco gli attori e le attrici Valerio Binasco, Daria Deflorian, Alessia Giuliani, Arianna Pozzoli, Giorgia Senesi.
Anche se è stata realizzata come sceneggiato televisivo solo nel 1975, “Fragola e panna” è stata scritta nel 1966, dunque un anno dopo la prima e più famosa commedia di Natalia Ginzburg, “Ti ho sposato per allegria”. Per la protagonista di “Fragola e panna” il matrimonio, disastroso, è alle spalle come peraltro l’allegria, rimasta tutta in un gelato di fragola e panna ormai lontano nel tempo. Quattro anni più tardi Natalia Ginzburg scrive “Dialogo” espressamente per la televisione.
«Due anni fa – ha dichiarato Nanni Moretti – ho letto tutte e undici le commedie di Natalia Ginzburg. Ho scelto Dialogo perché si tratta di una commedia molto compatta con un grande ritmo (qualcuno mi ha detto che gli ricorda certe commedie di Lubitsch); Fragola e panna, più ostica, non è mai stata rappresentata a teatro e ho voluto raccogliere questa sfida».
Moretti ha parlato così anche della sfida di dirigere per la prima volta gli attori e le attrici su un palcoscenico teatrale:
In teatro gli attori e il regista hanno più tempo per lavorare sui personaggi. Mi è piaciuto molto poter lavorare in profondità con gli attori, mi è piaciuto entrare nel mondo di Natalia Ginzburg non più solo come lettore (…). Non volevo che protagonista fosse una regia soddisfatta di sé stessa e delle proprie soluzioni. Volevo che protagonisti fossero gli attori e naturalmente i personaggi – mi verrebbe da dire: le persone – creati da Natalia Ginzburg
Ciascuna a modo proprio, le due opere – non tra le più conosciute della scrittrice torinese – raccontano nuclei familiari disarmonici, "gente che si lascia vivere senza entusiasmi", permettendo quindi al regista di esplorare con la sua proverbiale ironia quelle intimità domestiche ormai rassegnate e di descrivere i valori della società borghese come matrimonio, fedeltà, maternità e amicizia e il loro rovescio nell'indifferenza, la fatuità emotive e le mediocrità morali.
Ancora una volta Nanni Moretti ci darà prova della sua maestria nello svelare le fragilità dell'uomo e raccontare la sua inazione rispetto ai fatti della vita.
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