Carlo Rovelli ci ha portati dentro l'orizzonte di un buco nero durante la nostra intervista su Buchi bianchi.
Adesso ci mette davanti agli occhi un altro orizzonte, per nulla florido, riguardante il conflitto tra due enormi potenze, consigliandoci di leggere Usa-Cina. Una guerra che dobbiamo evitare di Kevin Rudd.
Il conflitto in Ucraina è la più netta delle conferme: dal dopoguerra a oggi, la tensione politica internazionale non è mai stata tanto acuta. Ma lo scontro tra Russia e Occidente non è certo l’unica minaccia per la pace globale.
Nell'ultimo anno tutti i riflettori sono stati puntati sul conflitto Russa-Ucraina, che ha alterato l'equilibrio politico internazionale e minacciato la pace globale.
Eppure, basta spostarsi di poco per mettere piede in una crisi crescente tra Pechino e Washington, città rappresentanti di due superpotenze che tra incomprensioni, incompatibilità e risentimenti, assottigliano sempre di più il confine tra pace e guerra.
Un libro che ci offre una narrazione della situazione internazionale che è molto diversa da quella che da noi va per la maggiore e che credo sia sbagliata
Scritto da Kevin Rudd, ex primo ministro australiano che ha assistito in prima linea alle tensioni tra le due potenze tra vita, lavoro e studi condotti in entrambi i Paesi, in questo libro ci porta nella mente della leadership cinese e americana.
Tra colpe rimbalzate una verso l'altra, sospetti e imperativi politici e strategici profondamente diversi, la collaborazione di Cina e Usa - prima per sconfiggere il nemico comune rappresentato dall'Unione Sovietica e poi per contrastare l'islamismo militante - è andata spaccandosi sempre più precipitosamente.
Secondo l'autore, tra i principali motivi vi è un'incapacità da parte dello Stato americano di comprendere i processi decisionali politici della Repubblica popolare cinese, aumentando nei suoi confronti un profondo senso di diffidenza e mistero. Al contrario, la Cina avverte nell'America una mancanza di familiarità con i propri canoni culturali e la propria leadership comunista.
Ad oggi, l'espansione e la modernizzazione della Marina cinese, intenzionata a riannettere a sé Taiwan, preoccupa gli USA poiché convinti che le loro ambizioni strategiche si estendano ad un livello ben più globale.
Per scoprire la "gestione strategica della competizione" che consiglia Rudd per permettere ai due giganti di convivere senza inficiare l'uno gli interessi dell'altro, vi rimandiamo a questo saggio la cui lettura è fondamentale per comprendere meglio il mondo in cui viviamo proprio in questo momento.
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