Diario di bordo

La parola F

Giovedì 1° settembre

Complimenti per il coraggio agli organizzatori della Mostra del Cinema di Venezia che ha aperto – con clamore internazionale – con il film di Mark Cousins (irlandese 56enne, il mago del docu-film) intitolato Marcia su Roma, nell’anno del centenario (27 ottobre) e in trepida attesa dei risultati elettorali del 25 settembre che potrebbero ripeterlo. Il film è un esperimento documentaristico davvero innovativo: materiale d’archivio e personaggi di fantasia, rimandi continui al presente (con Donald Trump in prima fila, Bolsonaro e, alla fine, anche Giorgia Meloni), i falsi della propaganda spiegati, bianco e nero e colore, le astuzie grossolane di Mussolini, il tradimento del Re, il ruolo della Massoneria. Alba Rohrwacher recita nella parte di un’operaia prima illusa poi distrutta proprio da quello in cui aveva creduto. Conclusione dell’autore: fate attenzione, la democrazia – proprio per la sua essenza – è continuamente in pericolo, la storia si ripete, ascoltate bene il linguaggio di Giorgia Meloni: non promette nulla di buono, per le minoranze, per le libertà… E non stupitevi che sia un artista, straniero, per giunta, a ricordarvelo, è sempre stato così. Nel film compaiono anche le immagini macabre di piazzale Loreto, a ricordare come cominciano e come finiscono certe storie.

Dall’altra parte dell’Atlantico, segnalo un altro storico cambiamento di linguaggio. Il presidente Joe Biden ha usato, per la prima volta, la “parola F”, che nel lessico politico americano è equiparata alla “parola N”. F sta per fascismo, N sta per Negro. Biden, a dir la verità, è stato più preciso, indicando nel movimento che segue Trump, un “semi fascismo”, al quale bisogna opporsi con tutte le forze. Ed è importante questo sdoganamento della parola, in un paese che il fascismo non l’ha mai avuto, perché così il 6 gennaio 2021, l’assalto delle squadracce di Trump a Capitol Hill,  trova una definizione: è stata una marcia su Roma, 99 anni dopo quella nostrana, un assalto alla democrazia nel paese più democratico del mondo, dove sembrava che il pericolo fosse inesistente.

Joe, se potessi farlo sapere anche in Italia, possibilmente prima del 25 prossimo venturo, ci faresti un gran favore…   

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