Giovedì 9 giugno
Tra i divertimenti con cui ci dilettiamo oggi ci sono i parchi tematici, ovvero la riedizione di grandi e spettacolari avvenimenti passati sul pianeta Terra: l’era dei dinosauri (per i bambini), i gladiatori al Colosseo, le riedizioni in costume delle battaglie dell’Ottocento, la sfilata dei missili davanti al Cremlino, la sfilata delle Jeep dello sbarco in Normandia, Disneyland…
La città di Palermo non ha voluto essere da meno e così ha voluto ricordare, nel trentennale dell’uccisione del giudice Giovanni Falcone, quella cosa che una volta c’era e faceva paura, ma che adesso, come sapete, non c’è più: la mafia. E così, per le elezioni del sindaco, che si terranno domenica 12 giugno, hanno messo in scena un parco tematico niente male. Due illustri uomini politici condannati per mafia si sono incaricati di presentare al popolo il “loro” candidato a sindaco e di far sapere di essere sicuri che vincerà.
L’opposizione ha protestato, perché il candidato non ha partecipato alle manifestazioni del trentennale di Falcone; ma praticamente nessuno ci ha fatto caso. Così, per dare un po’ di sale allo spettacolo, a quattro giorni dal voto, la Procura ha reso nota un’intercettazione telefonica tra un grosso boss mafioso e un politico candidato, in cui i due – proprio come in un film di mafia di serie B – si scambiano complimenti, voti e promesse. Insomma, anche loro si sono prestati allo spettacolo, riproducendo quella che era la vita reale della città di Palermo, ai tempi gloriosi dei nostri nonni in cui la mafia spadroneggiava ed eleggeva sindaci come Salvo Lima e Vito Ciancimino.
Ma neanche questa rivelazione sembra avere scosso più di tanto le coscienze.
Quanti anni sono passati? Quanti morti ci sono stati? Niente, tutto è stato dimenticato. Il gioco ricomincia.
C’è qualche possibilità che lo spettacolo non funzioni? Gli “analisti” dicono di no, a meno che… domenica 12 giugno si gioca allo stadio Renzo Barbera la finalissima dei playoff, tra Palermo e Padova; chi vince passa in Serie B. I palermitani – “il popolo” - sono in fila da giorni per assicurarsi un biglietto, si calcola che allo stadio arriveranno 35 mila persone; si inizia alle 21,15 quando le urne sono ancora aperte…
Chissà, forse l’antimafia riesce ad arrivare al ballottaggio.
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