Da bambina sognava di vivere in un posto in cui le pareti sarebbero state costruite solo con libri e orecchiette. Crescendo è cambiato poco. Si è aggiunta una finestra sul mare, un giradischi consumato che suona Fossati, una serie di fotografie di Alda Merini e innumerevoli scaffali. Ché le pareti sono di cemento ma lei le vede di carta