Cult!

Marco e Mattio: il cult di Giorgio Diritti

Sebastiano Vassalli è stato uno scrittore prolifico, un grande autore di romanzi storici che ha scelto di raccontare la voce dei deboli, degli umili, dei piccoli della storia.

Marco e Mattio non si discosta da queste linee, anzi, è uno dei romanzi più famosi e riusciti di Vassalli, assieme a La Chimera e a Cuore di Pietra. C’è anche il tema ricorrente del territorio, del legame tra questo e i personaggi, un’attenzione alla componente visuale e alla descrizione che avvicina il narratore onnisciente di Marco e Mattio alla figura di un regista.

Marco e Mattio
Marco e Mattio Di Sebastiano Vassalli;

Dalla valle di Zoldo, tra le Dolomiti bellunesi, inizia il viaggio di Mattio Lovat, figlio dello "scarpér" del paese, un viaggio verso la follia in un'Italia a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento, sullo sfondo di eventi epocali come il crollo della Serenissima e le invasioni napoleoniche.

È un viaggio strepitoso anche dal punto di vista visivo: dalle zone di Zoldo, nell'Alto Veneto, fino a scendere giù e arrivare in laguna a Venezia, con delle zattere di legno

Giorgio Diritti

È anche per questo che Giorgio Diritti ama l’opera di Sebastiano Vassalli. Abbiamo intervistato il regista in concomitanza con l’uscita al cinema del suo ultimo film Lubo, lo scorso novembre, ed è in quell’occasione che ci ha parlato della sua passione per lo scrittore scomparso nel 2015 e, in particolare, del suo romanzo storico Marco e Mattio. La capacità descrittiva di Vassalli si presta felicemente all’idea di una trasposizione in pellicola del libro, un’idea che ha sfiorato lo stesso Diritti:

Ho sempre avuto un mezzo desiderio di confezionarne un film sicuramente complesso, delicato, ma che sarebbe di grandissima attualità. Perché comunque è la storia di un'amicizia fra due uomini, un'amicizia che è al confine di qualcosa di più

Giorgio Diritti

Siamo nella provincia bellunese di Zoldo, una realtà rurale e misera, frequentata da poveri contadini ignoranti, spesso affetti da malattie e lasciati alla fame. Sullo sfondo i grandi eventi dell’impero napoleonico, della Serenissima Repubblica di Venezia, sotto cui Zoldo fa provincia, e degli imperi austriaci che a turno vessano questi territori, obbligando gli zoldani a una gravosa tassazione.

In questa situazione sempre più insostenibile, nascono scontri e ribellioni, represse costantemente nel sangue. È qui che Mattio, il ciabattino del paese, un uomo buono affetto da pellagra, si impersona vittima sacrificale: se si crocifiggerà, potrà salvare il destino di tutti, come un moderno Cristo di fine Settecento che nel delirio della sua malattia si autoproclama salvatore.

E Marco? Marco è un personaggio che compare poco, ma gioca un ruolo fondamentale nella vita di Mattio. È il prete che lo avvierà ai misteri della fede, della scienza e della medicina, ma è anche un uomo corrotto, un ladro. Si profila uno scontro tra bene e male, tra spiritualità e razionalità: Marco sa che non c’è riparo al male degli uomini, mentre Mattio è l’imperturbabile uomo di fede che non ha bisogno di altre certezze.

Con una scrittura estremamente scorrevole, Sebastiano Vassalli dà vita a un tributo “ai matti e alla follia, come cita in dedica. Folle non è chi si comporta come tale, ma chi lascia che le assurde condizioni della realtà si ripetano senza far nulla: Mattio Lovat (1761-1806) a suo modo ha provato a cambiare il corso della storia.

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Conosci l'autore

Scrittore italiano. Nato a Genova, sin dalla prima infanzia vive in provincia di Novara. Laureato in Lettere a Milano, ha discusso con Cesare Musatti una tesi su "La psicanalisi e l'arte contemporanea".Dagli anni sessanta si è dedicato all'insegnamento e alla ricerca artistica della Neoavanguardia, partecipando anche al Gruppo 63. Solo in seguito si è dedicato anche alla scrittura, incontrando successo soprattutto grazie al suo romanzo storico La chimera, ambientato a Novara negli anni a cavallo fra il sedicesimo e il diciassettesimo secolo.Fra i suoi titoli ricordiamo - oltre alla già citata Chimera - La notte della cometa, Sangue e suolo, L'alcova elettrica, L'oro del mondo, Marco e Mattio, Il Cigno, 3012, Cuore di pietra, Un infinito numero, Archeologia del presente, Dux, Stella avvelenata, Amore lontano, La morte di Marx e altri racconti, L'Italiano e Dio il Diavolo e la Mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente