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Sparire qui di Marta Ciccolari Micaldi

Sparire Qui. Un viaggio nel cuore degli Stati Uniti attraverso incontri, pagine di letteratura e sogni americani (Rizzoli) è il primo libro di Marta Ciccolari Micaldi, un viaggio letterario che con limpidezza comunicativa ed emotiva racconta una passione intrisa di realtà, un sogno costruito con dedizione, studio e cura che si è trasformato in una fantastica professione.

Sparire qui. Un viaggio nel cuore degli Stati Uniti attraverso incontri, pagine di letteratura e sogni americani

C’è una linea che unisce la vita di una donna nei suoi trent’anni a quella di un Paese lontano, immenso e controverso: gli Stati Uniti d’America. Questa linea attraversa metropoli, deserti, oceani e angoli di provincia e disegna mappe, ritratti, situazioni, incontri: disegna storie personali e collettive di un territorio e di un tempo che rifiutano comode definizioni e si rivelano nella loro complessità, nella dolcezza che ha bisogno della crudeltà, nella bellezza che non può stare senza l’ingiustizia.

Un uomo o una donna, in compagnia di altri ma irrimediabilmente soli nell’acqua primordiale, a cavalcioni su una tavola, che aspettano la propria onda in silenzio. Con lo sciabordio della corrente sulla coda, con il fischio dei gabbiani nelle orecchie. Sì, perché tutta quella pazienza, quella solitudine, quel freddo, quel mistero non hanno alcuna garanzia se non la pura fugacità di un incontro: a cavalcare la propria onda, alla fine, ci riescono in pochissimi e per pochissimo tempo.
Nulla più del surf, allora, è metafora della vita; per chiunque di loro vivere è surfare, surfare è vivere.

© Photo di Elena Datrino

Per parlare di questo libro bisogna partire da La McMusa e dall’intero progetto messo a punto da Marta Ciccolari Micaldi nel 2013, costruito intorno alla letteratura nordamericana e che oggi è divenuto una funzionale stratificazione fatta di newsletter, membership, podcast, viaggi letterari, giornalismo divulgativo efficace, mai scontato, originale, in grado di raccontare gli Stati Uniti innanzi tutto tramite la loro storia letteraria, ma anche studiandone e analizzandone i contesti sociali e politici con lucidità, amore e senza mai cadere nei luoghi comuni.

Sparire Qui è un libro fatto di esperienze, paesaggi, persone, non luoghi, romanzi, film e serie tv, con spruzzate di musica e cultura pop con la C e la P maiuscole. Un memoir, genere che in Italia leggiamo ma produciamo poco, una non fiction che negli USA sanno fare benissimo e che l’autrice stessa mette a punto ottimamente. Marta lega la sua storia personale a quella degli Stati Uniti, episodi, città e incontri che insieme alle paure, le conquiste e le consapevolezze l’hanno portata a essere la persona e la professionista che è e che non sarebbe potuta essere senza quegli Stati Uniti.

Per questo Sparire qui è un libro che parla a tutti, perché può diventare un percorso parallelo che ci riporta a pensare alle nostre passioni e al viaggio che stiamo facendo o che abbiamo fatto, o che è arrivato il momento di fare per arrivare a noi attraverso quei sogni.

Passarono in questo modo settimane, mesi interi, finché quasi improvvisamente non accaddero due cose, due cose che determinarono tutte quelle che accaddero in seguito: finii gli argomenti di cui sapevo raccontare e iniziai, in quel poco tempo della mia vita di tutti i giorni che l’America non si era ancora inghiottita, a sentirmi sola. Dalla prima ricavai una missione, la seconda decisi invece di ignorarla. Era arrivato, infatti, il momento di ripartire, era arrivato il momento di tornare in America per scoprirne un pezzo in più e poter così ricominciare a raccontarla a chi mi stava aspettando a terra.

I capitoli portano il nome delle località in cui Marta ha portato sé stessa, i suoi studi e gli avventori dei suoi tour letterari, i bookriders.

L’ordine non è cronologico ma procede per esperienze, sensazioni, racconti di sé e delle vite incrociate in un viaggio lungo dieci anni e che non è ancora finito. Il filtro è il cuore con cui l’autrice vive questa esperienza di lavoro e di crescita personale, oltre che lavorativa, ma la parte interessante è che questo filtro è portato nella scrittura con una modalità impattante, come un reportage che mostra immagini nitide e che poi fa partire lo zoom sui dettagli, in una composizione narrativa fluida che funziona e coinvolge.

© Photo di Elena Datrino

L’umidità magica della Louisiana, la prima volta a New York, un Texas che va oltre i cowboy, l’immensità del Colorado, la fede cieca nei repubblicani o nella religione, la naturalezza del parlasi tra sconosciuti, la vita vissuta di chi gli USA ha voluto guardarli, spogliandoli dai pregiudizi e dai lustrini.

Sparire qui è un viaggio, una riflessione, un punto di vista nuovo sullo scrivere, sulla letteratura nordamericana e sugli Stati Uniti. Una lettura nuova.

Se è vero che a renderla famosa sono stati e ancora sono i suoi raggi diurni, è altrettanto vero che anche alle due e mezza di notte Los Angeles brilla. Se c’è la luna piena, è un riverbero che passa attraverso le veneziane. Se non c’è la luna piena ma ci sono le stelle, è il riflettore di un film che stanno girando nel vicinato. Se non si vedono né la luna né le stelle, è il bagliore di uno dei tanti incendi che lambiscono i suoi confini. Se non ci sono né la luna né le stelle né le fiamme, sono i fari di un’auto che scende veloce da Mulholland Drive e contende la strada ai coyote. Gliela contende finché non va a schiantarsi sul viale del tramonto e dalle colline nasce una nuova alba mentre il coyote ulula il suo trionfo da Sunset Boulevard su verso la scritta più menzognera e ammaliatrice del mondo: Hollywood.
L’insonnia mi prendeva, allora, perché Los Angeles faceva paura.

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Conosci l'autrice

Marta Ciccolari Micaldi è una giornalista e una guida letteraria italiana. Specializzata in American Studies, ha ideato il progetto divulgativo che porta il suo nome d’arte, La McMusa, attraverso il quale organizza corsi di letteratura americana in Europa e viaggi letterari negli Stati Uniti. È anche autrice di newsletter (Sogni Americani) e podcast (Miglia, Pop Corn, Black Coffee Sounds Good) sulla cultura americana, nonché di un bookclub con cui esplorare la geografia fisica e sociale degli Stati Uniti (LIT). Nel 2023 esce per Rizzoli Sparire qui. Un viaggio nel cuore degli Stati Uniti attraverso incontri, pagine di letteratura e sogni americani.

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