Il talento può essere un dono, ma anche una conquista
Il libro postumo di Gianluca Vialli, Le cose importanti, edito da Mondadori e curato da Pier Domenico Baccalario e Marco Ponti, è un toccante addio con cui il campione ha voluto lasciarci raccontando i valori, le idee e le parole chiave che hanno contribuito a renderlo non solo un grande calciatore ma soprattutto un grandissimo essere umano.
Uscita il 9 gennaio, a un anno dalla sua scomparsa, l’opera raccoglie e rielabora in forma di decalogo le riflessioni di Vialli emerse durante le riprese del docufilm "La bella stagione", diretto dallo stesso Ponti.
Le cose importanti che Gianluca Vialli ha voluto dire durante la registrazione del docufilm La bella stagione sono racchiuse tutte in questo libro. E sono importanti perché sono proprio le sue e sprigionano la magica energia delle parole definitive.
Il volume offre l'occasione unica di avvicinarsi per l’ultima volta alla voce autentica di Vialli, che qui condivide pensieri profondi su temi fondamentali quali la consapevolezza della vulnerabilità durante la malattia, la forza dell’amicizia e l'importanza del rigore nella vita quotidiana. Gianluca credeva infatti tantissimo nell’impegno personale, il vero motore della crescita di un calciatore e di un uomo. Il talento può essere un dono, ma anche una conquista e secondo il campione ci sono dieci cose che si possono fare per crescere e primeggiare senza aver bisogno di alcun talento.
Tra esse, l'importanza di essere puntuali, lavorare con onestà intellettuale, impegnarsi al massimo, esprimersi bene, essere vitali, determinati, mettere passione in ogni cosa, lasciarsi guidare, fare sempre qualcosa in più e farsi trovare pronti.
Il libro è rivolto a chiunque, sia a chi è a digiuno di calcio, sia a tifosi di ogni fede, ma chiaramente per un tifoso della Sampdoria si tratta di una testimonianza di valore indiscutibile. Tanti ricordi sono dedicati all’anno del magico scudetto del ‘90-‘91, quando fu possibile battere lo strapotere delle cosiddette “strisciate” e regalare ai tifosi del Doria la stagione più emozionante della loro vita.
Concludono il tributo i ricordi di Massimo Mauro e la commuovente lettera di Roberto Mancini, amico fraterno e presenza costante nella vita del campione, dai primi anni in maglia blucerchiata fino all’Europeo vinto a Wembley con la nazionale nel 2021, la rivincita nello stadio in cui i due campioni vissero la più grande delusione della loro carriera, la finale persa con la Sampdoria in Coppa dei Campioni contro il Barcellona.
Da sottolineare inoltre è la dimensione benefica dell’uscita editoriale, poiché i proventi saranno devoluti alla Fondazione Vialli e Mauro per la ricerca e lo sport Onlus, in sostegno al progetto MOMALS. Questo progetto si dedica al monitoraggio e all'analisi multi-omica della SLA nei Centri Clinici NeMO di Milano e Arenzano (GE). L’ente fu fondato dai due campioni a ridosso della scomparsa di Gianluca Signorini, bandiera del Genoa, stroncato dalla SLA a soli 42 anni.
Le cose importanti non è perciò soltanto un libro, ma soprattutto un tributo alla memoria di Gianluca Vialli, un uomo che ha lasciato un'impronta indelebile nel calcio, nel cuore dei tifosi e di chi l'ha conosciuto, e ora, grazie a questa bella iniziativa, potrà condividere per sempre la sua saggezza con il mondo.
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