Cult!

Alonso e i visionari: il cult di Serenella Iovino

recensioni anna maria ortese Serenella Iovino

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Un libro può bastare per cambiare la vita di un lettore? A volte sì. Venite a sentire gli autori raccontare il momento in cui hanno conosciuto il libro che li avrebbe resi quel che sono diventati

Lisa Cardello

Da bambina le dicevano che parlava troppo veloce, allora ha iniziato a leggere, ma divorava un libro dopo l’altro finché non si è ritrovata a scrivere. Col tempo ha capito che quello è l’unico modo per tenere il passo con un cervello che viaggia più rapidamente di quanto non riesca a fare lei, quando sente l’impellente bisogno di prendere un aereo, o di acquistare il biglietto di un concerto. D’altronde, non è un viaggio anche quello?

Abbiamo incontrato la nostra Serenella Iovino al Salone del Libro di Torino 2023, cogliendo l'occasione di ascoltare i retroscena del suo nuovo libro Gli animali di Calvino. Nella stessa occasione, le abbiamo chiesto il suo libro cult, e non ha avuto dubbi.

Ci consiglia un capolavoro pubblicato per la prima volta da Adelphi nel 1996: Alonso e i visionari di Anna Maria Ortese.

Alonso e i visionari Di Anna Maria Ortese;

Alonso è un piccolo puma dell'Arizona. I "visionari" sono gli esseri che, via via, hanno la ventura di incontrarlo: un illustre professore italiano, ispiratore di terroristi e di altri "uomini del lutto"; i suoi figli, uno dei quali votato a una leggendaria clandestinità; un professore americano, che ha la terribile debolezza di voler capire e compatire.

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La storia narrata all'interno del romanzo è ambientata in una Napoli degli anni '50, e segue le vicende di Alonso, un giovane sognatore che vive in un quartiere degradato della città.

Personaggio solitario e misterioso, potremmo definirlo un protagonista totemico, poiché un animale: un cucciolo di puma che possiede una sensibilità fuori dal comune. Attraverso i suoi occhi, infatti, il lettore viene introdotto a una serie di personaggi eccentrici e bizzarri che abitano la Napoli di quel tempo. Tra di essi ci sono i "visionari", individui che hanno una prospettiva unica sulla realtà e che vivono ai margini della società: un professore italiano, ispiratore di terroristi, i suoi figli, uno dei quali votato a una leggendaria clandestinità e un professore americano, che ha la terribile debolezza di voler capire e compatire.

Alonso è un archetipo: ognuno dei personaggi vive con lui un rapporto irrisolto di amore-odio nei confronti del puma, rivelando linee della trama che, nella lettura, assomiglia sempre di più a un giallo.

Mentre Alonso esplora il quartiere e incontra i visionari, si scontra con la durezza e la miseria della vita quotidiana. La città è infatti segnata da problemi sociali come la povertà, la disoccupazione e la corruzione.

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Il mistero di questo puma è quello di una spiritualità animale che molto spesso cerchiamo al di fuori di noi, non capendo che la vicinanza con l'altro è essa stessa un mistero, e non si deve mai smettere di sognare, di trovare nel piccolo l'intensità di un'anima

Serenella Iovino

Il romanzo si sviluppa come un viaggio attraverso la Napoli oscura e surreale, guidato dall'autrice che descrive con maestria le atmosfere decadenti della città e le emozioni profonde dei suoi personaggi. Il tema centrale del libro è la ricerca di una dimensione più autentica e spirituale nella vita quotidiana, che viene esplorata attraverso le esperienze e le visioni di Alonso e dei visionari.

Alonso e i visionari è considerato uno dei capolavori di Anna Maria Ortese e rappresenta un ritratto poetico e amaro della società italiana dell'epoca.

Non vi resta che esplorarlo voi stessi.