Mercoledì 10 maggio 2023
Ultim’ora. La giuria popolare ha deciso: Trump ha abusato sessualmente di E. Jean Carroll (non ci fu stupro, però) e ha diffamato la vittima. Deve pagare 5 milioni di dollari.
Nota: quello che segue è il pezzo che avevo preparato, pensando che la Giuria avrebbe impiegato più tempo ad emettere il verdetto.
Pur essendoci cose ben più eccitanti su cui scrivere, scelgo una piccola, quasi “non” notizia, che però rischia di diventare grossa.
La notizia è questa: nella città di New York, nove giurati, i cui nomi sono rigorosamente segreti, sono da ieri in camera di consiglio per decidere di una causa civile che riguarda una donna e un uomo molto potente.
La donna si chiama E. Jean Carroll, scrittrice e nel 2019 ha accusato Donald Trump, allora presidente degli USA, di averla stuprata, in un giorno imprecisato a metà degli anni Novanta, nel camerino del negozio di lusso Bergdorf Goodman di Manhattan.
Trump (che è accusato da altre sei donne di stupri analoghi in quegli anni) ha dichiarato di non averla mai conosciuta, ha escluso di averla molestata o peggio “perché non è il mio tipo”, e l’ha diffamata, accusandola di agire, per conto dei Democratici, contro di lui per motivi politici.
Il suo avvocato ha insistito sulla nebulosità dell’accusa, sul fatto che la vittima non avesse gridato, sulla mancanza di testimoni. Trump si è rifiutato di comparire in aula, ma ha reso una lunga (e penosissima) testimonianza, in cui è sembrato soprattutto annoiato. Però, richiesto di un commento su una sua famosa frase, l’ha confermata.
La storia, all’epoca, fece scalpore: nel corso della campagna presidenziale del 2016, venne reso noto un “fuori onda” in cui Trump si vantava dei suoi successi con le donne: “quando sei una star, puoi farle di tutto, anche prenderle per la f**a”.
La storia sembrava avergli tagliato le gambe, ma l’opinione pubblica degli evangelici e dei cattolici lo perdonò, e così divenne Presidente.
A distanza di tanti anni, e di nuovo in lizza per il 2024, Trump non è pentito di quella frase, anzi l’ha confermata. "È vero" – ha detto nella testimonianza - "è sempre successo così nella storia, non so se sia un bene o un male”
E. Jean Carroll, che oggi ha 78 anni, non ha portato testimoni diretti del fatto, né ha saputo indicare il giorno e l’ora esatta in cui è avvenuto, ma ha dalla sua parte l’esperienza del movimento “Me Too”, che ha spinto milioni di donne ad avere il coraggio di denunciare le violenze subite da parte di persone potenti; e ha di fatto cambiato la giurisprudenza americana in materia.
I giurati (sei uomini e tre donne) si sono ritirati per decidere martedì mattina. Non si hanno previsioni sulla sentenza, che comunque resterà nei libri di storia.
Di
| Feltrinelli, 2019Di
| Solferino, 2018Di
| Vita e Pensiero, 2020Potrebbero interessarti anche
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