Lunedì 10 gennaio
Due brevi notizie, che dimostrano come della stessa, magnifica idea si possa fare un uso differente. L’idea è che ci siano dei beni comuni di cui tutti godiamo e di cui tutti dovremmo farci carico.
- La prima notizia viene dalla Sicilia e allarga il cuore: dopo che ignoti vandali hanno deturpato, spargendo vernice rossa, la fantastica marna bianca della Scala dei Turchi - la scogliera sulla costa agrigentina unica per la sua bellezza - un commovente concorso di popolo (in tempi di Covid rampante) ha provveduto, in poche ore, a rimediare allo scempio: tecnici della Protezione Civile e decine di volontari convocati attraverso il tam tam e armati di ramazza hanno ripulito il monumento naturale in poche ore, restituendolo alla sua abbagliante bellezza. Perché lo hanno fatto? Io direi perché hanno riconosciuto nella Scala dei Turchi un bene comune da preservare.
- La seconda notizia viene da Torino, dove un giurista, il prof. Ugo Mattei, animatore di un sedicente (e insultante) “comitato di liberazione nazionale” contro la dittatura sanitaria a suo dire in atto nel paese dopo l’approvazione del green pass e l’obbligo vaccinale, ha convocato un comizio in piazza Castello per annunciare l’inizio di un’attività di resistenza e paragonandosi ai partigiani antifascisti, che proprio a Torino ebbero i maggiori rappresentanti. Al comizio, molto amplificato dai media, hanno partecipato poche centinaia di persone e la cosa prevedibilmente finirà in niente. Ma la scena era comunque surreale: il prof. Mattei, esponente della sinistra, è noto per essere stato un grande sostenitore dei diritti dei cittadini nei confronti dei “beni comuni” – la salute, l’acqua, la casa – che il Potere sottrae loro. Sarebbe stato logico che considerasse i vaccini il principale bene comune di cui l’umanità dispone davanti a una minaccia di morte quale non ha mai subito prima. E invece, no. Il prof. pensa che la pandemia sia un complotto, che il “potere” sia il nemico: big pharma eccetera eccetera... e conta di avere davanti a sé una carriera politica, visto che ha una bella parlantina. Che peccato! per lui, soprattutto.
In tema di beni comuni il prof. Mattei non passerà alla storia, i pulitori della Scala dei Turchi ci sono già.