La redazione segnala

Il primo disastro ecologico italiano. La diossina a Seveso

La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:

Patria 1967-1977, Feltrinelli 2018
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Patria 1978-2010, Il Saggiatore 2010
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Patria 2010-2020, Feltrinelli 2020 
Estratto da

Patria 1967-1977 di Enrico Deaglio

pp. 495-497

Patria 1967-1977
Patria 1967-1977 Di Enrico Deaglio;Valentina Redaelli;

Nel 1967 Gianni Morandi canta "C'era un ragazzo che come me", De André "Via del Campo2 e Luigi Tenco si spara un colpo di pistola al Festival di Sanremo: si sente nell'aria che qualcosa sta per succedere, e infatti comincia un decennio di rivoluzioni, conquiste, speranze, disamori e misteri. Ma che cosa è successo davvero in quel decennio?

10 luglio 1976

Sabato 9 luglio.
Caldo, alte temperature, deboli venti. In Brianza, nella fabbrica Icmesa vicino a Seveso, 22 chilometri a nord di Milano, salta una valvola di sicurezza nel reparto che produce triclorofenolo.
L’Icmesa è un vecchio e malandato stabilimento chimico diventato proprietà del colosso svizzero Givaudan Hoffmann-La Roche.
Una nube rosa si alza dalla fabbrica, la sirena avverte i pochi operai presenti per la manutenzione di andare a casa il più in fretta possibile, dopo però una "doccia lunga, molto lunga".

Nel weekend, strani fatti.
Foglie degli alberi intorno allo stabilimento sono ingiallite all'improvviso, un odore intenso rende l'aria irrespirabile, muoiono piccoli animali: gatti, conigli, galline.
Lunedì mattina l'ufficiale sanitario è sommerso da richieste di intervento: bambini che hanno sviluppato tutti forti dermatiti, ustioni e vescicole sulle braccia, sulle gambe e sul volto.

Ma solo dopo sette giorni, la notizia appare nella cronaca dei giornali locali, "Il Giorno" e il "Corriere della Sera".
I dirigenti dell'Icmesa, che finora si sono tenuti vaghi e rassicuranti, ammettono che si è trattato di una fuoriuscita massiccia di 2,3,7,8-tetraclorodiben­zo-p-diossina (Tcdd), sostanza comunemente nota come diossina, una delle sostanze chimiche più tossiche.
La Tcdd fuoriuscita nell'aria in quantità non definita è stata trasportata dal vento verso est, ha formato una nube tossica, che ha sovrastato i comuni di Meda, Seveso, Cesano Maderno e Desio.
Il comune maggiormente colpito è Seveso, immediatamente a sud della fabbrica.

Si scopre che la vecchia fabbrica, di cui si pensava producesse cosmetici e profumi, produce in realtà la base chimica per l'agente Orange, il fertilizzante usato come defoliante in Vietnam con il nome di "napalm" e che la vecchia fabbrica brianzola è stata scelta come sede di produzione, perché questa è ormai vietata negli Stati Uniti e in buona parte di Europa.
Gli effetti della diossina non sono in realtà conosciuti, ma ci si rende conto che il disastro ambientale può essere enorme.

Il sindaco di Seveso, Francesco Rocca, emana un'ordinanza di emergenza: divieto di toccare la terra, gli ortaggi, l'erba, e di consumare frutta e verdura, animali da cortile, di esporsi all'aria aperta.
Un'impiegata comunale gira per il paese con un altoparlante montato sul tetto:

Non bisogna mangiare, neanche se bollite, verdure, ortaggi, frutta ed altri vegetali, uova, latte, neanche se bollito, e i suoi derivati, carni di generi provenienti dalla zona inquinata

Il venerdì 16, in assenza di ordini, gli operai dell'Icmesa (167) decidono di fermare la produzione. La direzione impedisce ai giornalisti di entrare nella fabbrica.

Domenica 18 luglio, il colpo di scena. Dopo un'indagine dei carabinieri di Meda il pretore decreta la chiusura dello stabilimento; Paolo Paoletti e Herwig von Zwehl sono arrestati con l'accusa di disastro colposo.
Il giorno dopo, i laboratori svizzeri della Givaudan fanno sapere alle autorità sanitarie italiane che nella nube è presente anche la diossina. Sono ormai passati cinque giorni dall'esplosione.

Viene decisa l'evacuazione di tutta la popolazione. Un'auto munita di altoparlante informa la popolazione sulle istruzioni da seguire. Appuntamenti:

Primo alle 10 in via Vignazzola per chi parte con i mezzi propri. Secondo alle ore 11.30 per chi parte con i mezzi pubblici, pullman

La zona è stata finalmente evacuata. "Panorama" scrive:

Se ne sono andati tutti, a mezzogiorno. C'è chi è partito in pullman, chi in macchina, con pochi oggetti personali e 100.000 lire al capo famiglia, 50.000 alla moglie e ciascuno dei figli

Panorama

Le persone evacuate sono 213 (176 di Seveso e 37 di Meda) e vengono alloggiate in un lussuoso residence di Bruzzano, il Leonardo da Vinci (130.000 lire a notte per una singola, 190 per la doppia).
La Regione ha dato loro dei buoni benzina per andare al lavoro e un'assicurazione contro i furti per le case che hanno dovuto abbandonare.
L'Icmesa ha messo a disposizione 100 milioni di lire "per alleviare i disagi della popolazione". Ma i profughi e quelli che sono rimasti si dicono certi che "se ci regalano 100 milioni oggi è perché hanno paura di perderne 100 miliardi domani".

Sul "Corriere della Sera" si legge:

«Duecento persone sono da ieri mattina dietro il filo spinato steso attorno al quartiere San Pietro dai soldati del 3° artiglieria a cavallo. L'autocolonna militare è arrivata davanti al municipio di Seveso alle otto e mezza di mattina.
Guidati dai tecnici del comune i soldati han­ no raggiunto quella che sulle carte è segnata come zona A, un'area di 15 ettari che risulta essere quella maggiormente contaminata.
Sotto una pioggia battente gli uomini hanno iniziato a stendere i reticolati doppi di filo spinato, piazzato i cavalli di frisia per sbarrare le vie di accesso al quartiere, piantato nel terreno i paletti di recinzione.»

In totale vengono evacuate 676 persone. Quarantuno case vengono demolite. Circa 5000 animali vengono abbattuti. Lo strato superficiale del terreno della zona A viene rimosso per essere conservato in vasche e analizzato.
Son curati 240 casi di cloracne.

Per approfondire

La fabbrica dei profumi. Seveso, 40 anni fa

Di Daniele Biachessi | Jaca Book, 2016

I 10 disastri climatici che hanno cambiato il mondo

Di Marcus Rosenlund | Garzanti, 2022

Trilogia della patria

Patria 1967-1977

Di Enrico DeaglioValentina Redaelli | Feltrinelli, 2018

Patria 1978-2010

Di Enrico Deaglio | Il Saggiatore, 2010

Patria 2010-2020

Di Enrico Deaglio | Feltrinelli, 2020

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