Quante volte vorremmo avere a portata di mano la concreta possibilità di un confronto che, quand'è agito tra generazioni differenti, sembra sempre difficile da sostenere?
Gianrico e Giorgia Carofiglio si sono posti a lungo la stessa domanda, prima di sedersi infine di fronte a una tazza di caffè e decidere di affrontare la questione.
O meglio, LE questioni.
Da quello che è nato come un podcast di riconciliazione fra padre/figlia durante la convivenza forzata in periodo pandemico, intitolato Coffee for two, emerge un libro dal grande valore riflessivo. Un dialogo che risulta comporsi in una voce più forte della somma delle parti: ecco L’ora del caffè di Giorgia e Gianrico Carofiglio.
Possiamo passare una vita a discutere senza mai capirci, in particolare quando apparteniamo a generazioni diverse. Quasi sempre è un problema di coordinate: ognuno ha le sue e rifiuta di abbandonarle, anche solo un po’. Essere figlia e padre non semplifica le cose. Stanchi di «conversare a vuoto», Giorgia e Gianrico Carofiglio si sono seduti a un tavolo e hanno affrontato con occhi nuovi alcuni degli argomenti che piú li hanno divisi.
Il dialogo è una forma letteraria, e quindi non basta verbalizzare quello che ci si è detti. Bisogna trovare un ritmo che se nel mondo reale esiste perché le persone ci sono, nello scritto richiede gli strumenti della finzione
Seduti sul nostro divanetto, figlia e padre ci raccontano il loro (godibilissimo) saggio - nulla di legnoso o stucchevole - che affronta, in ogni capitolo, un argomento diverso, analizzandolo sotto la lente di ingrandimento della disciplina, dell’opinione e del punto di vista di padre e figlia, più o meno divergenti. In fondo la dialettica sprigiona al meglio i propri inconfondibili aromi pedagogici quando il confronto muove da posizioni distanti.
Dal tema dell’ansia, che dopo il Covid è diventato un disturbo sempre più presente nella società, al tema della sessualità, del femminismo, dell’ecologia, senza dimenticare la politica e l’alimentazione, non c'è praticamente tema fra quelli che occupano il dibattito contemporaneo che i Carofiglio non tocchino, nel loro appassionato confronto.
La faglia generazionale (rappresentata ironicamente dai due autori anche con l'ok boomer) viene colmata in questo libro dalla ricerca di una comunicazione che è sempre possibile, anche nella differenza di età. Anche quando tuo padre, come nel caso di Giorgia, è un ex magistrato e politico, oltre che apprezzatissimo scrittore.
Non è facile scontrarsi con lui. Sono incline anch’io ad essere aspra nelle discussioni, parte della sfida è stato trovare un modo di esprimere le mie idee senza sentirmi intimidita
E dobbiamo dire che Giorgia non è certo intimidita, quando ride raccontandoci della strana abitudine del padre di fare stretching nei luoghi più imprevedibili (come noi di Maremosso abbiamo potuto constatare coi nostri occhi, nel nostro spazio interviste in Stazione Centrale a Milano).
Leggere L’ora del caffè, insomma, è come guardare attraverso un terzo occhio: tra Gianrico e Giorgia, noi siamo la terza persona di una prospettiva che non si schiera con un lui o una lei, ma si fonde in un “noi” che ci illustra concetti, notizie, dibattiti, in comune accordo.
Il sottotitolo del libro sarà pur Manuale di conversazione per generazioni incompatibili, ma guardandoli di fronte a noi a parlarne, riusciamo finalmente a credere che l’incomunicabilità sia una parentesi fra le parole "genitori" e "figli", e che da essa possa a volte scaturire un dialogo fra pari, da adulto a adulto.
Le nostre interviste
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autore
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente