In questa settimana speciale, in cui in tutta Italia finalmente si torna a vivere a pieno l’evento #ioleggoperché (ne parliamo qui) - che lo scorso anno ha coinvolto 3.410.023 alunni, 20.388 scuole (circa il 35% delle scuole italiane) e 2.743 librerie e che, in cinque anni, ha portato nelle biblioteche scolastiche italiane più di un milione di libri nuovi - abbiamo voluto dedicare uno spazio particolare a quei libri, forse un pizzico più affascinanti degli altri, che in modo semplice e poetico raccontano il valore del libro in sé che, nonostante la tecnologia che avanza, rimane meravigliosamente uguale a se stesso, e anzi da essa e dalle sue applicazioni trae linfa per la diffusione tra i giovanissimi. Per quanto mi riguarda, il primo titolo da consigliarvi non può che essere La storia infinita, quello che per eccellenza, credo, racconti la forza della Fantasia e il piacere di girare le pagine per partire ogni volta per quell’avventura che è sì dentro il libro, ma soprattutto dentro di noi. Questo meraviglioso capolavoro della letteratura fantasy, che nella versione rilegata presenta addirittura tre diversi colori di inchiostro per farci capire quale testo stiamo leggendo, non solo ci consente di entrare nel libro che legge il protagonista Bastian, ma attraverso questo ci fa vivere le incredibili emozioni che il bambino prova, trasformandole nelle avventure del giovane Atreyu per cui non riusciamo a smettere di fare il tifo!
«Mi piacerebbe sapere», mormorò tra sé, «che diavolo c’è in un libro fintanto che è chiuso. Naturalmente ci sono dentro soltanto le lettere stampate sulla carta, però qualche cosa ci deve pur essere dentro, perché nel momento in cui si comincia a sfogliarlo, subito c’è lì di colpo una storia tutta intera. Ci sono personaggi che io non conosco ancora e ci sono tutte le possibili avventure e gesta e battaglie, e qualche volta ci sono delle tempeste di mare oppure si arriva in paesi e città lontani. Tutte queste cose in qualche modo sono già nel libro. Per viverle bisogna leggerlo, questo è chiaro. Ma dentro ci sono fin da prima. Vorrei proprio sapere come.»
Eh sì, perché il libro è immersione, è specchio, divertimento, conoscenza, e sicuramente ognuno di noi potrebbe aggiungere un sostantivo diverso per descrivere l’emozione che vive quando lo stringe tra le mani!
Ma come si può raccontare la magia dei libri a un bambino che solitamente non li ama? Forse facendogli scoprire l’esistenza de Il giardiniere dei sogni, che scrive le storie a macchina su un foglio bianco che poi annaffia e coltiva come fosse una pianticella per far nascere tanti libri diversi, popolati da storie e creature fantastiche. Oltre a diverse emozioni, però, un libro è capace di generare anche azioni di benessere collettivo: non a caso, esso è simbolo di valori quali scoperta, condivisione, apertura; tra le storie più delicate e poetiche dedicate ai libri, ci sono quelle ambientate in biblioteca, luogo per eccellenza dell’incontro tra libri e bambini e delle esperienze bellissime che ne derivano. In questo genere di racconti, splendidamente illustrati, incontriamo spesso anche diversi animali legati in qualche modo ai libri, veri complici di divertimento e tenerezza e capaci di importanti messaggi, come avviene in Un leone in biblioteca: assistente bibliotecario perfetto, divano per i bambini, utile in mille altre circostanze, speciale anche per il suo ruggito, non potete proprio perdervi la storia di questo leone!
Il bello è che i libri, in biblioteca, si leggono spesso con altre persone, e anche grazie a essi si superano pregiudizi e paure, si cercano nuovi amici, si condividono quelli più cari, siano essi persone o pupazzi di peluche che, pensate un po’, a volte rimangono lì a dormire e fanno amicizia tra di loro! Non ci credete? Leggete Una notte in biblioteca, ispirato allo Stuffed Animals Sleepover, evento caro ai bambini negli Stati Uniti e ora anche in Giappone (e che speriamo presto arrivi anche in Italia), nato per celebrare i libri e la magia della lettura a misura di tutti. A omaggiare questo luogo, a volte poco conosciuto e frequentato, ci pensano anche le illustrazioni deliziose di Cristina Petit, con le quali in Vieni con me? costruisce l'itinerario di una caccia al tesoro per condurci a scoprire l’essenza straordinaria delle biblioteche, troppo spesso considerate noiose.
Imperdibile Non aprire questo libro. Leggi qualcos'altro!, primo e famosissimo titolo di una fortunata serie di albi super divertenti che i piccoli conoscono e amano perché il mostro protagonista parla direttamente loro chiedendo, con tono tra il buffo e il minaccioso, di non leggere, non aprire quel libro, né tantomeno sfogliare le pagine! Succede invece che, mentre si legge, cresce sempre di più la voglia di farlo perché il gusto vero del libro è proprio quello di girare una pagina e trovare una nuova sorpresa, a qualunque età! Queste specie di mostri che vivono tra i libri sono però un po’ irrequieti, quindi potrebbe anche capitare di incappare in pagine smangiucchiate da Rosicchio, il quale sostiene che, oltre che utili e divertenti, i libri siano anche buonissimi, tanto di giorno quanto di notte, quando si avventura tra le favole delle buonanotte e tra una pagina rosicchiata e l’altra ci rende partecipi delle sue scoperte, grazie ad alette e intagli interattivi dietro cui curiosare, come in Rosicchio. Favole della buonanotte.
Pensate, si può anche sbirciare nei libri, mentre si legge, e addirittura trovarne altri sempre più piccoli, all’interno del libro stesso! Un’esperienza particolarissima che si può sperimentare solo con pochi titoli molto curati, capaci di intrigare grandi e piccoli: questo espediente che sembra rendere la lettura interminabile alimenta anche il piacere del rapporto fisico con il libro stesso che, tra le nostre mani, cambia formato. Se imperdibile per la buonanotte è Storia per una notte incredibile!, Apri questo piccolo libro sembra davvero un gioco di scatole cinesi senza fine a cui siamo invitati, dedicato a una bella storia di amicizia che conquisterà i lettori di ogni età, come tutte le chicche illustrate da Suzy Lee. Sempre in tema amicizia tra libri e bambini, non potete proprio perdervi La bambina che parlava ai libri, la storia illustrata di una bambina che tenta con tutta se stessa di salvare i libri dalla furia della guerra e per tutta la vita riesce ad ascoltare le loro voci e a farsi guidare. Considerandoli amici fidati, ne fa il centro della sua vita affettiva e lavorativa, perché tanti scrittori possano aver voce e tanti lettori farne esperienza e arricchirsi. Questa donna si chiamava Inge Feltrinelli e tutta la sua vita è un inno ai libri!
Il mondo era grande. Ma tutto era ancora più grande quando si ascoltava una cosa raccontata.
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