Gli alunni della classe prima della Scuola di Vigatto IC Verdi di Parma recensiscono il libro I tre piccoli gufi di Martin Waddell e Patrick Benson
Ciao a tutti! Siamo una classe di bambini chiacchieroni, che amano mascherarsi per Carnevale, cantare le canzoni insieme e realizzare disegni con varie tecniche, ma sappiamo anche ascoltare le storie che ci racconta la nostra maestra di italiano.
Noi siamo Greta, Arianna C., Arianna R., Christian, Luca, Nicole, Eleonora, Gabriel, Sandro, Sole, Sofia, Sophia, Marian, Bianca, Lucia, Matteo, Davide e Edoardo.
Quando abbiamo imparato la lettera G, a leggerla e a scriverla, la maestra ci ha raccontato la storia de I tre piccoli gufi
Tutti i gufi pensano molto, e anche i piccoli gufi come Sara, Bruno e Tobia. Specialmente di notte, nel bosco, mentre aspettano che la loro mamma torni a casa dopo la caccia. Amato da oltre due milioni di lettori nel mondo, la lettura a voce alta de "I tre piccoli gufi" permette di rivivere ed esprimere emozioni profonde come la paura e il timore di abbandono, ma anche la solidarietà tra fratelli o coetanei e i piccoli atti di coraggio che permettono di crescere. Età di lettura: da 3 anni.
Di cosa parla la storia?
Tre piccoli gufi si svegliano nel cuore della notte e non trovano più la loro mamma, uscita per andare a caccia. Così l’aspettano, ma dopo tanto tempo pensano che non torni più ed iniziano a preoccuparsi. Quando, all’improvviso, mamma gufa torna al nido volando e subito li rassicura. Così i gufetti si riuniscono felici alla loro mamma e...
Non andiamo oltre, adesso stiamo zitti e facciamo silenzio, come quello che c’è di notte, quando tutti dormono. Tutti, tranne i gufi, naturalmente!
Abbiamo realizzato dei piccoli gufi con dei rotoli di cartone ricoperti di cotone. I rotoli di cartone erano aperti sopra e chiusi sotto da un dischetto colorato.
Le regole del gioco. Occorre mettere dentro ai gufetti-contenitore degli oggetti di vario tipo dello stesso colore del dischetto colorato (quello che si trova alla base di ogni gufetto-contenitore). Per rendere
il gioco più difficile si può usare anche una pinza di plastica grande o piccola che avete in casa, per prendere alcuni oggetti e metterli dentro ai gufetti-contenitori.
“Noi ci abbiamo giocato tante volte” raccontano Marian, Bianca, Eleonora e Luca.
Potrete costruirlo anche voi lettori adesso che vi abbiamo dato l’idea!
Il gufo più grande è la mamma, quella di fianco in primo piano è Sara, i gufi dietro sono Tobia e
Bruno. Abbiamo realizzato anche un nido, proprio come ce lo siamo immaginati leggendo la storia, con foglie di vario tipo, piume e fili di erba secca o paglia.
Cos'altro abbiamo imparato?
“Da questa storia abbiamo imparato che dietro ad ogni libro c'è un autore che racconta le storie, i lettori che le leggono e tutti i personaggi che rendono avvincente il racconto” Christian, Lucia, Sole e Arianna C.
E abbiamo capito che vogliamo continuare a leggere tante altre storie sia a casa che a scuola.
A presto!
I bambini della prima di Vigatto
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