Nightmare before Christmas compie 30 anni

A 30 anni dall’uscita nei cinema del classico in stop motion diretto da Henry Selick (ma ideato da Tim Burton), torniamo a parlare della famosa questione sulla natura del film.

Quando si pensa a Nightmare Before Christmas, viene subito alla mente il nome di Tim Burton. Dopotutto, Touchstone Pictures (fallita compagnia di proprietà della Walt Disney) lanciò il film come «L'incubo prima di Natale di Tim Burton» sulla scia del successo dei due Batman e di Edward mani di forbice. Eppure, è stato Henry Selick (futuro regista di Coraline e la porta magica) a dirigerlo.
Burton ha inventato la storia, coprodotto il film e ideato il design dei personaggi, ma il regista era perlopiù Selick, al suo debutto. E dopo tutti questi anni, non ha mai nascosto la sua frustrazione per l’erronea attribuzione del film al cineasta di Burbank. Il musical d'animazione in stop-motion fu presentato in anteprima al New York Film Festival, il 9 ottobre 1993.

Scritto da Caroline Thompson, Nightmare Before Christmas racconta la storia di Jack Skellington (Skeletron nella versione tricolore), Re delle Zucche di Halloween che verrà sedotto dalla magia del Natale.
Danny Elfman, alla sua sesta collaborazione con Burton, compone le musiche del film riservandosi le parti canore del bizzarro protagonista (nella versione italiana Jack canta con la voce di Renato Zero).
Nightmare Before Christmas ha riscosso un successo di critica e finanziario, incassando 91 milioni di dollari al botteghino e diventando un vero e proprio fenomeno pop (o per meglio dire, goth).
Fu il primo film d’animazione nominato all'Oscar per i migliori effetti speciali.

Dopo aver completato il corto Vincent nel 1982 per la Disney, Tim Burton scrisse una poesia di tre pagine intitolata The Nightmare Before Christmas, traendo ispirazione dagli special tv di Rudolph la renna dal naso rosso, del Grinch e dalla poesia Una visita di San Nicola. Voleva farne uno speciale televisivo natalizio di 30 minuti narrato dal suo attore preferito, l’icona del cinema horror Vincent Price.
L’idea di partenza proviene da un ricordo d’infanzia dello stesso Burton quando, all'avvicinarsi delle feste di Natale, vide un negoziante rimuovere le decorazioni di Halloween per far spazio a quelle natalizie.
Creò concept art e storyboard, occupandosi anche di scolpire i modelli dei personaggi. Tuttavia, la Disney bloccò il progetto ritenendolo «troppo strano» e nel 1984 licenziò Burton.
Sei anni dopo, scoprì che gli Studios di Topolino possedevano ancora i diritti del suo film. Lui e Selick si impegnarono a produrne un lungometraggio con quest'ultimo come regista.
La popolarità di Burton suscitò l'interesse dell’allora presidente dei Walt Disney Pictures, Jeffrey Katzenberg, che vide il film come una sorta di «sequel morale» di Chi ha incastrato Roger Rabbit.
Influenzato dai dipinti di Hieronymus Bosch, Nightmare before Christmas è frutto di 3 anni di lavoro e ha richiesto l’impiego di 120 animatori.
Per ottenere un solo secondo di film è stato necessario eseguire fino a 24 movimenti in stop motion.

Ormai da 30 anni, Nightmare Before Christmas è al centro di un acceso dibattito a proposito del genere di festività sotto il quale si colloca: è un film di Halloween o Natale?
La risposta arrivò dallo stesso Henry Selick che, durante il Telluride Horror Show in Colorado nel 2015, definì Nightmare Before Christmas un film di Halloween, ma nel corso del tempo il parere del regista è cambiato: «È una grande celebrazione di Halloween che può durare fino a Natale». Ricordiamo che la pellicola nasce come special TV natalizio di mezz'ora.
Natale o Halloween che sia, il film ideato dalla mente geniale di Tim Burton rimane, ancora oggi, un grande classico.