Bassa marea

Come Halloween ha conquistato il mondo

Bassa marea

Quando la marea si ritira, emergono sempre cose interessanti, per chi sappia cercare sul bagnasciuga.
Così, fra le tante notizie che ogni giorno arrivano dal mondo, ecco quel che ha catturato l’attenzione di Enrico Franceschini, in un nuovo articolo da gustare ogni mattina, come un caffè

Enrico Franceschini

Giornalista e scrittore, vive a Londra, gira il mondo da 40 anni ed è autore di 20 libri di narrativa e saggistica Vai alla pagina dell'autore

Quando sono arrivato a Londra, nel 2003, ho iscritto mio figlio alla Scuola Americana, per la semplice ragione che aveva iniziato ad andare a scuola qualche anno prima in una American School, in Israele, la mia sede precedente come giornalista, dove era l’unica scuola laica internazionale, e pensavo fosse giusto fargli proseguire gli studi con lo stesso metodo.
Questa scelta fece immergere mio figlio ogni anno, il 31 ottobre, nell’atmosfera di Halloween.
Davanti alle case degli americani residenti a Londra, che vivevano come noi vicino all’American School, comparivano zucche intagliate in modo da riprodurre un volto mostruoso, con dentro una candela. I bambini si mettevano in maschera. E al calar della sera, accompagnati da noi genitori, andavano a bussare alle porte di quelle case dicendo “trick or treat” ("dolcetto o scherzetto", nella traduzione italiana): mio figlio tornava a casa carico di caramelle, cioccolatini e dolciumi. Ne mangiavamo per settimane.

Una ventina d’anni più tardi le zucche riempiono supermercati e negozi di alimentari di Londra.
Tutti si mettono in maschera, non soltanto i bambini: anzi, soprattutto gli adulti. Ci sono negozi e siti specializzati in costumi per Halloween che vivono apparentemente soltanto di questo. I pub sono arredati come un sabba di streghe. Tutti i giovani che conosco vanno alle feste di Halloween. Per qualche giorno, non si parla d’altro.

La “All Hallow’s Eve” (ovvero Notte di Tutti i Santi), nata come celebrazione cristiana, è diventata con Halloween una festività pagana, dissacrante e – quando la celebrano gli adulti – peccaminosa: i bambini fanno scorpacciate di dolcetti, i grandi di alcol e ogni altro vizio disponibile, come se per una notte fosse tutto concesso.
Personalmente, scoprii Halloween negli anni Ottanta, quando vivevo a New York e mi mettevo in maschera anch’io davanti a una zucca horror illuminata da una candela.
Ma oggi, come nota il Guardian, Halloween ha varcato l’Atlantico e conquistato anche l’Inghilterra.
Mi dicono gli amici in Italia che ha conquistato in modo analogo il nostro Paese, dove ormai è celebrata tanto quanto il Carnevale o anche di più.
E allora, dolcetto o scherzetto? Buon Halloween a tutti!

E se volete qualche libro per la notte più spaventosa dell'anno abbiamo la bibliografia adatta per voi!