50 anni di Christian Bale, l’arte del trasformista

50 anni, di cui 37 passati al cinema. Icona del trasformismo, Christian Bale conquista Hollywood a soli 13 anni con L'impero del sole di Spielberg affermandosi, ormai adulto, nel rolex dello yuppie assassino di American Psycho. La sua carriera spicca il volo nel mantello di Bruce Wayne nella trilogia nolaniana del Cavaliere Oscuro (2005-2012). Ottiene la consacrazione definitiva stringendo l’Oscar come attore di supporto per The Fighter. Bale è sposato da 24 anni con la produttrice Sandra "Sibi" Blazic madre dei suoi due figli, Emmaline e Joseph.

Christian Charles Philip Bale nasce a Haverfordwest il 30 gennaio 1974 da David Bale, imprenditore e attivista per i diritti degli animali, e Jenny James, artista circense; il nonno era un illusionista (figura che lo ispirerà per il suo ruolo in The Prestige del 2006). Da bambino, ha preso lezioni di balletto. L’attore ha vissuto in 15 città diverse nei primi 15 anni della sua vita. Lasciò il Galles quando aveva 2 anni e dopo aver vissuto in Portogallo e a Oxfordshire, in Inghilterra, si stabilì a Bournemouth dove entrò a far parte del circolo del rugby del liceo. All'età di 16 anni decise, però, di mollare gli studi per trasferirsi a Los Angeles e sfondare come attore.

A 9 anni fa la rockstar in uno spot pubblicitario dei marshmallows di Pacman. A 13 interpreta Jim Graham ne L'impero del sole, dopo che Steven Spielberg lo ha selezionato tra 4000 ragazzini. La performance del teenager ricco caduto in disgrazia, nella Shangai della Seconda guerra mondiale, gli frutterà uno Young Artist Award.

Nel 1994 diventa Laurie nell'adattamento di Piccole donne di Gillian Armstrong. Fu scelto per la parte da Winona Ryder che lo presentò alla futura moglie Sibi (all’epoca assistente personale dell’attrice). La svolta avviene nel 1998 in Velvet Goldmine, il falso biopic su David Bowie (Jonathan Rhys Meyers) immaginato da Todd Haynes. Bale ha un ruolo centrale: è il reporter che ricostruisce l’epopea scandalosa di un’icona del glam, in stile Quarto Potere. Per prepararsi a una scena erotica che lo vede coinvolto con Ewan McGregor, Bale accolse il consiglio di sua madre seguendo «una dieta di sesso, droga e rock'n'roll!».

Il successo lo travolge nel completo imbrattato di sangue di Patrick Bateman in American Psycho, il film di Mary Harron tratto dal controverso romanzo di Bret Easton Ellis. Per creare l’investment banker e spietato omicida, Bale si è basato su un'apparizione di Tom Cruise al Late Show di Letterman.

Nel 2004, stabilisce il suo record personale di dimagrimento, sbarazzandosi di circa 27 chili (un terzo del suo peso corporeo) e arrivando a pesarne solo 54 per interpretare l’emaciato operaio Trevor Reznik in L'uomo senza sonno. Bale torna al suo fisico originario dopo quattro mesi di massacrante training (guadagnando circa 16 kg di muscoli), per interpretare Bruce Wayne in Batman Begins (2005). Primo atto della trilogia culto di Christopher Nolan.

Per diventare «il perfetto equilibrio tra luce e tenebra», l’attore imparò a praticare le arti marziali del Wing Chun, del Kung Fu e il metodo di combattimento Keysi. Bale diventò, così, il primo non americano a incarnare Batman. Gli anni '10 si aprono con la vittoria del Golden Globe e del Premio Oscar come miglior attore non protagonista per The Fighter di David O. Russell. Nei guantoni di Dicky Eklund, il pugile dipendente dal crack che svolta allenando il fratellastro, Bale sottopose nuovamente il suo fisico a un drastico dimagrimento perdendo 28 chili.

Nel 2013 Russell lo dirige ancora in American Hustle, nei Ray-Ban vintage di un truffatore costretto a collaborare con l'FBI negli Anni '70. Alla sua ennesima e acclamata trasformazione, l’antidivo appare appesantito (da circa 20 kg) e con un orrendo riporto. Nel 2018, mette in atto la sua ultima metamorfosi per vestire i panni di Dick Cheney, Vicepresidente degli Stati Uniti durante l'amministrazione di George W. Bush, ingrassando 20 kg in Vice, di Adam McKay, un’altra performance gigantesca che gli valse il suo secondo Golden Globe.

Nel 2022 è Gorr «il macellatore di dei» in Thor: Love and Thunder. Per dare forma al villan dell’MCU, l’attore inglese si è ispirato al videoclip degli Aphex Twin, Come to Daddy del 1997. Il prossimo progetto di Bale sarà The Church Of Living Dangerously; un biopic sul discusso predicatore trafficante, John Lee Bishop.