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The Road di Cormac McCarthy
Ci sono romanzi che ci sollecitano a ridefinire il concetto di lettura spingendoci a considerarla come esperienza totalizzante, lasciandoci talmente scossi da rimanere attoniti.
The Road di Corman McCarthy e' tra questi, un libro che ci rimane dentro, scavandoci nell'anima.
If only my heart were stone
In a burned-out America, a father and his young son walk under a darkened sky, heading slowly for the coast. They have no idea what, if anything, awaits them there. The landscape is destroyed, nothing moves save the ash on the wind and cruel, lawless men stalk the roadside, lying in wait.
Un'angoscia costante ci pervade fin dalle prime battute quando assistiamo impotenti al suicidio della madre e, poi, mentre camminiamo lentamente coi protagonisti, un padre e un figlio, attraverso uno scenario post-apocalittico, sudicio, contaminato, in un ossimoro di aridità lirica che ci devasta il cuore.
There is no God and we are his prophets
L'autore esegue un profondo lavoro sulla parola e sulle nostre coscienze, perfino nei silenzi descrittivi che interrompono i pochi dialoghi, e ci sembra di sentirlo il rumore di quel carrello della spesa, cigolante, semivuoto, unico bagaglio in un mondo dove il cibo e l'acqua sono assenti, la natura e la civiltà morte.
Quel simbolo del consumismo e dell'abbondanza che ci ricorda il tutto delle possibilità e il niente che ora abbiamo, dopo aver distrutto il nostro ambiente.
Privati di ogni cosa, anche del nome, i due protagonisti proseguono verso il mare cercando un clima più mite.
Are we dying, daddy?
E quella frase non te la togli più di dosso, ti rimane cucita sulla pelle, come una cicatrice.
Così come quelle due pallottole, minacce sempre in bilico tra la decisione di difendersi e quella di farla finita.
He knew only that his child was his warrant. He said: If he is not the word of God, God never spoke
Sopravvissuti tra sopravvissuti che cacciano i sopravvissuti per alimentarsene, l'unica strada é proseguire il cammino, nonostante il dolore, nonostante tutto.
Un libro che è un pugno allo stomaco dietro l'altro questo capolavoro di Corman McCarthy, ma che ci fa riflettere sull'unica cosa che conta quando tutto crolla: non arrendersi mai.
You have my whole heart. You always did. You're the best guy. You always were
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