Solo per i tuoi occhi di Ian Fleming

Solo per i tuoi occhi è una raccolta di intrighi internazionali, viaggi spericolati, drink da sogno e donne fatali. Ian Fleming ci proietta tra le avventure dell’agente segreto più famoso della storia, in cinque racconti pieni zeppi di un solo grande personaggio: James Bond.

James Bond viaggia dalla Giamaica al Pacifico, da Venezia a Parigi, trascinandoci in un turbinio di scontri all’ultimo sangue e personaggi strampalati che lo aiutano nelle sue imprese. Che sia la ricerca di un pesce unico al mondo o l’omicidio di un narcotrafficante internazionale, 007 non sbaglia mai il colpo. Sempre con l’aplomb e lo stile a cui Ian Fleming ci ha abituati fin dal primo libro, scopriamo il brivido della vita di un uomo capace di uccidere ma che desidera solo la pace. Solo per i tuoi occhi ci fa viaggiare e ci fa trattenere il fiato, ci emoziona e ci fa divertire, ci fa bere e ci fa conoscere donne carismatiche. Ci porta con James Bond in tutto il suo charme.

Però dobbiamo stare attenti: questo James Bond non è il James Bond interpretato da Daniel Craig, quello che salta dagli aeroplani in fiamme o attraversa il deserto senza provviste. È un James Bond più riflessivo, più attento agli indizi. Un James Bond che non tradisce l’immaginario cinematografico ma che richiama in qualche modo il retaggio lasciato dal filone degli investigatori tanto caro all’Inghilterra di Ian Fleming. Non è solo scazzottate e inseguimenti, ma è anche vero e proprio spionaggio fatto di intuizioni e racconti, informatori e segreti.

Solo per i tuoi occhi è un libro fatto proprio di questo equilibrio perfetto tra informatori e inseguimenti, tra sparatorie e travestimenti. Allo stesso modo però il mondo di questo James Bond non è lo stesso che vediamo nei film: è un mondo appena emerso da una guerra che ha lasciato degli strascichi, strascichi di cui devono occuparsi proprio gli agenti come Bond. Ian Fleming lo sa perfettamente e ci restituisce con il suo stile asciutto e preciso un mondo cambiato, un mondo che non combatte più guerre tra nazioni, ma scontri tra individui che cercano in ogni modo di avere la meglio sugli altri. Un mondo che è anche abitato da marchingegni straordinari e da gadget inimmaginabili. Ma per fortuna a James Bond basta la sua immancabile Walther PPK in fondina Bens-Martin per risolvere qualsiasi situazione. E dove non dovesse bastare se ne occupa il suo carisma magnetico.

Chi è James Bond? Questa è una domanda che sorge spontanea osservando l’agente britannico in azione. È un uomo meno sicuro, a volte più fragile, che si concede dei momenti di incertezza. È un uomo capace di decisioni avventate ed errori di calcolo. Non è infallibile. Perché nel mondo in cui si muove non esiste nessuno che sia realmente chi dice di essere. E in un mondo dove nessuno è chi dice di essere, Ian Fleming decide che qualcuno debba affermarsi. E 007 lo sa benissimo e lui stesso ce lo ricorda. Lui stesso ci dice: