Le tombe di Whitechapel di Claire Evans

Le tombe di Whitechapel  è un appassionante viaggio nella Londra del 1882. Siamo nel pieno di un freddo inverno. Cage Lackmann, avvocato dalla fitta parlantina, paladino degli innocenti, ma anche salvatore di tagliagole e farabutti, non ha mai perso una causa. Ben presto, un omicidio nel quartiere di Whitechapel fa tornare a galla un vecchio caso e mette in dubbio l’innocenza di un uomo che Cage aveva scagionato anni prima.

La storia è un vero e proprio thriller ambientato nell’epoca vittoriana. Non mancano colpi di scena e momenti concitati. E, a ogni pagina, un indizio, un personaggio, un'emozione forte rendono difficile staccare gli occhi dal libro.

L’autrice Claire Evans, già nota per il giallo storico La quattordicesima lettera, è riuscita molto bene a ricreare ambientazioni e sensazioni di un passato a noi sconosciuto: il freddo dell’inverno inglese, la povertà e la bruttura di certi quartieri di Londra che, così ben descritti, ci affascinano e disgustano allo stesso modo.

Ed è proprio in questa fanghiglia, che Cage Lackmann si trova a sguazzare. Un protagonista che riflette l’ambiente in cui vive: una casa in disordine, spesso fredda, e rimorsi annegati in alcol e donne. Le conoscenze di Cage sono molte, e dai caratteri più disparati. Come la madre Honor, vecchia attrice; Obediah Pincott, importante criminale di Whitechapel, nonché suo datore di lavoro; l’ispettore Jack Cross, eterno rivale di Cage; Moses Pickering, il vecchio amico che Cage vuole scagionare a tutti i costi.

Il romanzo è nato grazie anche a un notevole studio sul sistema giudiziario e sul mondo della poesia dell’epoca vittoriana. Gli argomenti trattati comprendono tematiche di grande attualità come, ad esempio, il tema dell’omosessualità, approfondito in maniera consona al periodo storico senza risultare stereotipato. Come rivela l’autrice, per potersi immedesimare al meglio si è avvalsa dell’aiuto di vari docenti universitari e specialisti del settore. E nonostante la fedeltà di alcuni particolari tecnici, il libro non ne risulta appesantito e scorre fin dall'inizio. La storia è avvincente e svela pian piano tutti i pezzi del puzzle, lasciano nel lettore un senso di soddisfazione e appagamento.

Una lettura consigliata agli amanti dei thriller, dell’epoca vittoriana o, più semplicemente, a chi sta cercando un buon libro da cominciare.