Luna rossa di Jo Nesbø

Un grande ritorno per Hole: lo ritroviamo a Los Angeles, lontano dalla sua vecchia vita norvegese. L’ex poliziotto passa le sue giornate ad affogare i dispiaceri nell’alcool, ma quando qualcuno a cui tiene si trova in pericolo, capisce che non può continuare così. Deve aiutare Lucille, una vecchia attrice in fuga da un cartello della droga: Hole ritorna a Oslo per risolvere un caso come investigatore privato per un immobiliarista di grande fama. Con una squadra di reietti, composta da un amico spacciatore di coca, uno sbirro corrotto e uno psicologo malato di cancro, Hole corre contro il tempo per risolvere il caso e salvare Lucille. 

Luna Rossa (Einaudi) è il tredicesimo libro della serie di Harry Hole, nata nel 2014 con Il Pipistrello. Chi già lo conosce sicuramente potrà cogliere a pieno la crescita del detective e degli altri personaggi, ma nel romanzo può entrare con facilità anche un lettore che non abbia mai incontrato Hole. Il taglio, come negli altri libri della serie, è piuttosto “scuro”: al centro abuso di droghe, stupri, aggressioni.

Il libro non solo segue il caso e le varie indagini poliziesche che lo riguardano, ma l’autore si focalizza anche sul ritorno in Norvegia di Hole alla sua vita e alle sue relazioni passate. I punti di vista sono molteplici, i personaggi secondari apparsi nelle vicende precedenti diventano importanti come Hole stesso: ritroviamo Katrine Bratt, Truls, Bellman, Mona Daa e molti altri, mantenendo la serie interessante anche al tredicesimo libro.

Nesbø fa entrare il lettore nella mente malata e contorta del serial killer, personaggio caratterizzato da particolari competenze scientifiche.

Come sempre lo scrittore norvegese suscita un ventaglio di emozioni: dispiacere, ansia, terrore, disgusto ma soprattutto curiosità, in particolare giocando sulla vera identità del killer. Chi legge, come Hole, segue gli indizi che gli vengono presentati e giunge a conclusioni, che verranno continuamente stravolte.

La storia inizia con Hole che corre lontano dal suo passato, e si conclude con un’altra corsa, ma stavolta contro il tempo, nella notte di eclissi: la famosa “luna rossa” da cui il titolo. Il finale lascia qualche possibilità aperta per il protagonista, facendoci sperare di leggere presto un nuovo capitolo, perché di Harry Hole non ne avremo mai abbastanza