L’arca è finita sugli scogli, cara la mia bimba. E la marea sale
Konstance, Zeno, Seymour, Anna, Omeir. Cinque protagonisti, autentici e sfaccettati, diversi in tutto tranne che per la comune curiosità e passione per i libri; dovuta a eventi più o meno tragici che li colpiscono. Impari a conoscerli nella loro interezza, gli amori, le speranze, le delusioni, dalla nascita alla morte.
Anthony Doerr gioca come sempre coi piani temporali, mescola con maestria ricostruzione storica, racconto del presente e riflessione sul futuro. Il filo che intreccia è il fantomatico racconto inventato da Doerr: Nubicuculìa scritto da Antonio Diogene, che narra il viaggio di un pastore verso un’utopica città nel cielo; emblema di tutti gli ideali umani ostinatamente bramati che una volta raggiunti si rivelano fonte di insoddisfazione e altre brame.
Dalla Costantinopoli del 1453 a quella del 2020, da un lettore in un tempo a un altro, e un libro che contiene della magia, o forse solo una storia: Doerr mette in scena un intreccio complicato di narrazioni che sembrano davvero una formula magica, che con le parole ci fa viaggiare nel tempo e nello spazio.
Ero giunto così lontano, e tutto era magnifico, eppure… ancora la fitta di un dubbio mi trafiggeva un’ala. Un’oscura apprensione guizzava dentro di me…
Il romanzo si compone di ventiquattro capitoli che seguono l’alfabeto greco, dall’alfa all’omega. Ogni capitolo presenta una narrazione alternata tra i diversi personaggi. La frammentazione di più storie, come pezzi di un puzzle, pagina dopo pagina trova la via per ricollegarsi, e noi siamo una cavalletta che salta qua e là nel tempo e nello spazio trascinata dal vento. Da lettore sai che sono collegati, che il Codice Diogene è la chiave, ma solo alla fine vedi il quadro generale. Spesso quelle che potevano sembrare semplici frasi di circostanza o stilemi diventano la sintesi morale di tutte le vicende.
…ciò che già possiedi è meglio di ciò che cerchi tanto disperatamente
Parla di cambiamento climatico, guerra, famiglia e soprattutto di libri, della loro forza, potenza e capacità di tenere uniti, incuriosire e conquistare gli animi delle persone in ogni epoca.
«Il tempo. Giorno dopo giorno, anno dopo anno, il tempo spazza via dal mondo i libri vecchi. Sai il primo codice che ci hai portato? Quello l’ha scritto Eliano, un uomo dotto che visse ai tempi dei Cesari. Perché potesse arrivare a noi qui, adesso, in questa stanza, le righe di cui è composto son dovute sopravvivere dodici secoli. Uno scriba ha dovuto copiarle, e un secondo, decenni dopo, ha dovuto ricopiare quella copia, trasformarla da rotolo in codice, e ben dopo che le ossa del secondo scrivano erano sottoterra, ne è arrivato un terzo che ha fatto una nuova copia, il tutto mentre il libro era costantemente in pericolo: un abate irascibile, un frate maldestro, un barbaro invasore, una candela rovesciata, un verme famelico… e tutti quei secoli svaniscono.»
Nubicuculìa sembra magico, e lo è, perché ogni libro è magico se la lettura è totalizzante e completa; diventiamo liberi dalla realtà quotidiana, dagli orrori e delusioni, come dice Rex a Zeno «…se te la raccontano bene, finché dura la storia tu riesci a schivare la trappola».
Qui l'edizione in lingua inglese
Le recensioni della settimana
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autore
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente