Tracce di Tito

Contro il silenzio

Come si fa a parlare di musica, di canzoni, in giorni così? Ma forse la questione è come si fa a non parlarne. Perché non farlo?

Non sarebbe giusto che trionfasse il silenzio, rotto in un luogo lontano - e allo stesso tempo vicino - dai boati delle bombe. Siamo tutti, di nuovo, come durante i peggiori giorni della pandemia, in una grande sala di attesa, spaventati.
Mettiamo su un po' di musica, allora. Non c'è nulla di sconveniente e di sbagliato, in questo.
È un frutto della creatività, e quindi è vita che si oppone a quel silenzio (non ho voglia di scrivere un'altra parola).

Non sono un grande fan dei "best of", anche perché ogni volta mi arrabbio perché manca questo e invece c'è quest'altro, ma Charmed Life mi sembra un'ottima occasione per riscoprire The Divine Comedy, "band solista", per così dire, di Neil Hannon: il miglior dandy del rock e del pop, e di entrambe le cose insieme, dopo Bryan Ferry. Sono canzoni che fanno bene al cuore, leggere eppure mai frivole.
Chissà se funzioneranno pure in questi tempi grami.

Una piccola buona notizia, in mezzo a troppe grosse e brutte.
I Karate hanno annunciato il loro primo tour dopo una quindicina d'anni abbondante. Per il momento, non si sa ancora se passerà per l'Italia, e incrociamo le dita. Per prepararci all'evento, e perché comunque è grande musica, in equilibrio fra alt rock e jazz, possiamo recuperare i loro dischi. Consiglio In Place of the Real Insight, recentemente ripubblicato anche in vinile.

Lucca per me è la capitale del fumetto, ma vale la pena di andarci anche per tante altre ragioni, a cominciare dal fatto che è una bellissima città. Sono tentato, restando in tema di concerti, dalla data lucchese di Nick Mason, batterista dei Pink Floyd (serviva davvero che lo puntualizzassi?), che ripropone brani mitici con il suo progetto chiamato Saucerful of Secrets. A richiamare il titolo del secondo album di quella che, ai tempi, era ancora la band di Syd Barrett. L'appuntamento è il 25 giugno, ma che io ci vada o meno, ripescare le primissime cose dei Pink Floyd (e magare pure i solisti di Barrett) è sempre un'ottima mossa.

Guardando al futuro, promette molto bene I Love You, nuovo brano dei Fontaines D.C. che anticipa l'album Skinty, in uscita il 22 aprile. Gran giro di basso e batteria, che ti prende lo stomaco, voce malinconica e insieme rabbiosa, chitarre affilate. Post punk is not dead.

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