La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:
Ma davvero è successo tutto questo? In un libro di novecento pagine, una cavalcata in quel vero romanzo che è stata l'Italia degli ultimi trent'anni. È come guardare un film sulla nostra vita, in cui gli avvenimenti sono raccontati mentre succedono.
Milano, mattina del 23 luglio 1993
Il condottiero sconfitto si alza presto la mattina nella sua casa di piazza Belgioioso nel centro di Milano.
Da mesi sta trattando, tramite il suo avvocato Luca Mucci, con il pubblico ministero Antonio Di Pietro. È disposto a parlare, ma senza manette.
È disposto a farsi filmare mentre entra a Palazzo di giustizia, ma chiede garanzie che gli sarà evitata la notte a San Vittore.
Viene stabilito un accordo di massima: Gardini si presenta spontaneamente alle 8.30 del 23 luglio. Di Pietro gli chiederà dell'Enimont, di Panzavolta e Greganti e delle tangenti pagate al Pci.
La notte prima, i carabinieri che controllano piazza Belgioioso avvertono Di Pietro che Gardini è tornato a casa. Chiedono se devono arrestarlo. Di Pietro risponde di no.
Alle otto di mattina Gardini telefona all'avvocato: «Ci metto un quarto d'ora di più». Mucci avverte Di Pietro: «Saremo lì alle nove meno un quarto».
Gardini ha dormito poco. Ha fatto la doccia, ha letto i giornali, ha mangiato la colazione preparata dal maggiordomo.
Dopo le 9, il maggiordomo sente uno sparo. Entra e trova Gardini in vestaglia sul letto, con un buco nella tempia, sparato dalla pistola Walther Ppk che tiene nel cassetto. Di Pietro arriva immediatamente, la pistola è sul comodino. Il maggiordomo afferma che l'ha spostata lui per soccorrere Gardini.
Sempre sul comodino c'è un biglietto, «Grazie!», ma si scopre che è riferito a un regalo del Natale precedente.
Fuori, le campane a morto dalla chiesa di San Babila: si seppellisce Gabriele Cagliari.
Gardini non ha fatto in tempo a sentire i fischi che accompagnano la bara. Vengono arrestati Carlo Sama e Sergio Cusani, finanziere di riferimento peri pagamenti ai politici.
A 14 anni dalla morte del suo fondatore, Serafino Ferruzzi, il patrimonio familiare più importante d'Italia si è polverizzato.
La Calcestruzzi viene rilevata dalla sua nemica Italcementi di Pesenti.
Solo molti anni dopo si scopriranno le storie del «tavolino» siciliano, delle società con i capi mafia e delle attività di Lorenzo Panzavolta con i padrini e si dubiterà persino del suicidio.
Di
| Solferino, 2023Di
| Baldini + Castoldi, 2023Di
| Chiarelettere, 2022Di
| Edizioni Ambiente, 2020Di
| Minimum Fax, 2018Di
| Feltrinelli, 2018Di
| Il Saggiatore, 2010Di
| Feltrinelli, 2020Potrebbero interessarti anche
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