La guerra dei bambini

Noi, partigiani è il podcast del Memoriale della Resistenza italiana e racconta le storie e le vite dei protagonisti e le protagoniste della Resistenza, raccolte da Laura Gnocchi e Gad Lerner per l'ANPI. Per saperne di più, visita il sito noipartigiani.it.

Come si cresce non nutrendosi d’altro che di propaganda? La generazione nata verso la fine degli anni venti ha conosciuto solo l’inquadramento, la divisa, la ginnastica obbligatoria del sabato, le esercitazioni premilitari, le lezioni di storia e persino di mistica fascista.

Essere bambini in quegli anni, per molti, voleva dire condividere con numerosi fratelli e sorelle (la demografia come potenza auspicata da Mussolini) condizioni di miseria, lavoro precoce, istruzione ridotta al minimo.

I partigiani e le partigiane intervistati per il Memoriale della Resistenza Italiana fanno spesso riferimento a quella che oggi difficilmente definiremmo infanzia: raccontano il trauma di non trovare più il compagno di banco dopo le leggi razziali del 1938 oppure, come capitava ai figli degli antifascisti, l’angoscia di vedere le camicie nere fare irruzione di notte nelle loro case. Molti di quei bambini però, diventati adolescenti, scelsero di impegnarsi in prima persona o seguendo la famiglia.

In questo podcast sentirete le testimonianze di chi portava le armi nella cartella di scuola, della bambina che in braccio al padre vedeva i fascisti rivoltare la casa, dell’undicenne ebreo diviso dai genitori e affidato ai partigiani fino alla Liberazione. Bambini scaraventati nel dramma della guerra, che scoprirono di colpo di aver ascoltato solo tragiche bugie.