In occasione della ricorrenza del 25 aprile, “Razzismo è una Brutta Storia” ha selezionato alcune letture che raccontano la resistenza contro il fascismo italiano dei partigiani etiopi, la presenza di figli delle colonie tra le forze partigiane in Italia e la presenza di partigiani omosessuali, Rom e sinti.
Vi segnaliamo le principali proposte per offrirvi punti di vista meno conosciuti, che ricordano l'importanza di integrare l'antirazzismo nelle prospettive sulla liberazione.
Ghebreyesus Hailu, L'ascaro. Una storia anticoloniale, Tamu - 2023
Filippo Focardi, Il cattivo tedesco e il bravo italiano, Laterza - 2016
Antonio Morone, Gli ultimi ascari d'Italia, Le Monnier - 2022
Maaza Mengiste, Il Re Ombra, Einaudi - 2021
Dopo venti anni di regime e dopo cinque di guerra, eravamo ridiventati uomini con un volto solo e un’anima sola. Eravamo di nuovo completamente noi stessi. Ci sentivamo di nuovo uomini civili. Da oppressi eravamo ridiventati uomini liberi. Quel giorno, o amici, abbiamo vissuto una tra le esperienze più belle che all’uomo sia dato di provare: il miracolo della libertà
La Festa della Liberazione ricorre annualmente il 25 Aprile, una data che celebra la Resistenza Italiana e la Liberazione dell'Italia dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. Una festività dedicata in particolare al valore dei gruppi partigiani che, a partire dall'armistizio dell'8 settembre 1943, si organizzarono e lottarono per la liberazione dell'Italia, rischiando le proprie vite in una guerra al contempo civile e di liberazione dall'occupazione nazista.
Quindi va vissuta come un momento di festa dedicato a tutti noi. E certamente non per gli interessanti incastri dei ponti di primavera che spesso ci regala.
È la festa di chi ha vissuto quei giorni ed è ancora qui a poterli raccontare, di chi quei giorni li ha studiati solo sui libri di scuola, di tutti quelli che oggi, al di là di ogni ideologia politica, possono vivere in una democrazia e in una società libera e che hanno a cuore l’uguaglianza, la giustizia e la civiltà.
È meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature
Invece di essere sentito sempre come di grande attualità, con il passare degli anni il significato profondo del 25 aprile si sta perdendo. È un concetto sempre più bistrattato, soggetto ai colpi e agli attacchi delle forze reazionarie e neofasciste. Agli occhi di molti appare sbiadito, vestigia di un tempo passato, buono solo per i nostalgici di sinistra. Invece è quanto mai importante che gli ideali della lotta partigiana continuino a vivere nelle nuove generazioni, perché la guardia va sempre tenuta alta. Chi ha combattuto per la libertà e la democrazia ci insegna che non possiamo permetterci mai di darle per scontate, perché ci sono forze in agguato che le minacciano costantemente. Magari non qui ed ora, ma domani. Anzi, forse proprio ora…anche se non qui. Basta rivolgere lo sguardo ad est per averne un amaro assaggio.
La Resistenza è stata una battaglia di libertà che ha coinvolto tutti, anche chi non era antifascista, chi non si era schierato contro il fascismo ma voleva ugualmente la libertà
È dunque importante recuperare il senso più autentico di questa ricorrenza, aprendo un dialogo con il nostro passato, informandoci e leggendo cosa è stata la Resistenza e chi erano i partigiani, coinvolgendo i ragazzi prima di tutto, ma anche gli indifferenti, chi non presta attenzione o ignora e giudica senza consapevolezza di quello di cui si sta parlando. Perché, come ha affermato Enzo Biagi, "una certa Resistenza non è mai finita". E portare avanti lo spirito dei partigiani fa parte di questo resistere.
Sarebbe importante e significativo che il 25 aprile le piazze e le strade delle nostre città si riempissero nuovamente di persone, di bandiere, di canti di pace e messaggi di speranza. E che da nord a sud un coro di voci intonasse con orgoglio le parole di “Bella ciao”, canto simbolo della lotta partigiana.
Tu non sai le colline / dove si è sparso il sangue. / Tutti quanti fuggimmo / tutti quanti gettammo / l'arma e il nome.
Fischia il vento cantata da Laura Salvi
Legenda
Com'è profondo il mare (della conoscenza)
I nostri livelli di approfondimento:
Per chi ha appena imparato a nuotare fra i libri
Per chi è capace di andare a stile libero
Per chi non ha paura di immergersi nella profondità del sapere
Gli altri mari di libri
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Di
| Einaudi, 2015Di
| Laterza, 2023Di
| Einaudi, 2023Di
| Laterza, 2022Di
| Einaudi, 2014Di
| Einaudi, 2022Di
| Solferino, 2023Di
| Bompiani, 2020Di
| Feltrinelli, 2012Di
| Mondadori, 2020Di
| Mondadori, 2022Di
| Einaudi, 2020Di
| Rubbettino, 2022Di
| Mondadori, 2023Di
| Mondadori, 2016Di
| Mondadori, 2016Di
| Einaudi, 2014Di
| Mondadori, 2023Di
| Mondadori, 2018Di
| Mondadori, 2021Di
| Ponte alle Grazie, 2023Di
| Rizzoli, 2013Di
| Nutrimenti, 2019Di
| Einaudi, 2024Di
| Laterza, 2023Di
| Feltrinelli, 2022Di
| Feltrinelli, 2023Di
| Einaudi, 2022Di
| Feltrinelli, 2016Di
| Laterza, 2023Di
| Feltrinelli, 2020Di
| Laterza, 2018Di
| Einaudi, 2015Di
| Fazi, 2021Di
| Il Mulino, 2023Di
| Mondadori, 2023Di
| Rizzoli, 2014Di
| UPRE Roma, 2022Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente