Bassa marea

L'inarrestabile successo dei manga

Bassa marea

Quando la marea si ritira, emergono sempre cose interessanti, per chi sappia cercare sul bagnasciuga.
Così, fra le tante notizie che ogni giorno arrivano dal mondo, ecco quel che ha catturato l’attenzione di Enrico Franceschini, in un nuovo articolo da gustare ogni mattina, come un caffè

Enrico Franceschini

Giornalista e scrittore, vive a Londra, gira il mondo da 40 anni ed è autore di 20 libri di narrativa e saggistica Vai alla pagina dell'autore

Alla Waterstones di Piccadilly, la più grande libreria della maggiore catena di librerie britanniche, un’intera sezione è dedicata ai manga, i libri di fumetti giapponesi. Nel loro paese di origine sono un successo già da decenni, ma in anni recenti sono stati esportati e tradotti in mezzo mondo, dove hanno conquistato un pubblico sempre più vasto.
In Gran Bretagna nel 2012 erano state vendute 434 mila copie di titoli manga. Nel 2019 il volume delle vendite è raddoppiato arrivando a 983 mila copie. Quest’anno è già salito a 1 milione e 800 mila copie, raddoppiando di nuovo.
Negli Stati Uniti i manga stanno avendo un boom analogo, passando da 9 milioni e 600 mila copie di libri venduti nel 2020 a 25 milioni di copie vendute nel 2021: nessun’altra categoria di libri cresce a un ritmo simile.
Il fenomeno è analogo in altri Paesi di lingua inglese, dall’Australia al Canada, e in Europa, Italia compresa.

Un motivo del successo all’estero è che i manga, generalmente in bianco e nero (anche se molte edizioni recenti sono a colori), costano poco. Un altro motivo è che in anni recenti Netflix e Amazon Prime hanno cominciato a offrire sempre più film animati, molti dei quali giapponesi, incrementando il bacino di interesse e attirando utenti anche verso i libri. Un terzo motivo è che i manga contengono tutti i generi: dai super eroi all’horror, dalle storie romantiche alla fantascienza. Di sicuro sono una forma di intrattenimento che funziona, specie per i più giovani. Non per nulla il Giappone vanta alcuni dei più grandi disegnatori di storie animate al mondo, come Hayao Miyazaki, vincitore di un premio Oscar e paragonato a Walt Disney per la sua influenza sull’animazione e i fumetti.

Il più grande successo manga mondiale, la serie One Piece, ha venduto più di 500 milioni di copie da quando è stata lanciata nel 1997: la stessa cifra, per avere un termine di paragone, delle vendite mondiali di tutti i libri di Harry Potter messi insieme. C’è da notare che, perlomeno in Gran Bretagna, il boom dei manga è accompagnato da un aumento generale delle vendite dei libri di fumetti, passate da 2 milioni e 300 mila copie nel 2019 a 3 milioni e 200 mila nel 2021. Da appassionato lettore di Asterix, Valentina e Corto Maltese, senza dimenticare Topolino, i Peanuts e Mafalda, ne gioisco, anche se non ho mai letto i manga.
Ne va matto mio figlio, però, e mi fido del suo parere.