Bassa marea

Puntiamo la NASA verso quell'asteroide!

Visto che qui sulla terra abbondano le cattive notizie, continuo a rivolgere lo sguardo verso le stelle in cerca di notizie migliori.
Ed eccone un’altra: il missile della NASA che il mese scorso ha colpito un asteroide è riuscito a fargli cambiare orbita.
Era lo scopo della missione: un test per stabilire se un sistema di difesa spaziale sarebbe in grado di deflettere un oggetto che minaccia di colpire il nostro pianeta.
Una delle ultime volte che qualcosa del genere accadde, il drammatico evento causò un'esplosione pari a diecimila volte quella generabile da tutto l’arsenale nucleare di America e Russia messo insieme, facendo scomparire l’80 per cento delle specie animali, inclusa l’estinzione dei dinosauri.

Capitò 65 milioni di anni fa, l’oggetto in questione era un meteorite con un diametro da 10 a 40 chilometri, che si sfracellò sulla terra alla velocità di 30 chilometri al secondo.
Il test effettuato il mese passato dalla Nasa era su scala molto più ridotta: il missile o meglio il satellite denominato Dart (dardo – ma vuol dire anche freccetta, come quelle che si tirano su un bersaglio nei pub e nei bar), grande poco più di un frigorifero, ha colpito un asteroide ribattezzato Dimorphos, largo 160 metri, modificandone del 4 per cento la traiettoria.
Abbastanza per scansare il pianeta terra, se l’oggetto fosse arrivato su di noi, calcolano gli scienziati della Nasa. Un calcolo a cui ha contribuito un piccolo telescopio italiano piazzato su una navicella spaziale a 50 chilometri di distanza dall’impatto.

Il tiro al bersaglio spaziale è avvenuto a 11 milioni di chilometri dalla terra.
Il fattore chiave perché l’operazione abbia successo, dicono gli studiosi, è colpire l’asteroide per tempo, con largo anticipo sul suo previsto impatto con il nostro mondo.
L’operazione è complicata, insomma, ma fattibile. Come in un film di fantascienza di qualche anno fa, in futuro potremo salare la terra da una minaccia proveniente dallo spazio.
Adesso dobbiamo solo preoccuparci delle minacce che fabbrichiamo noi terrestri, quaggiù su questo piccolo pianeta, meraviglioso ma egoistico e litigioso.

Come acchiappare un asteroide. Viaggio alla scoperta dei corpi celesti minori che ci aiuteranno a salvare la Terra

Adrian Fartade, con la strepitosa verve divulgativa che abbiamo imparato ad apprezzare, ci trascina in un racconto ammaliante alla scoperta di un filone dell'astronomia finora oscuro, ma dal futuro prodigioso.

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