È la stampa, Mr. Zuckerberg…. E non puoi farci niente!

Martedì 26 ottobre 

Qualcosa di veramente imprevisto sta accadendo sotto i nostri occhi: 17 giornali americani riuniti in “consorzio” stanno pubblicando, tutti insieme, i “Facebook papers”, migliaia di documenti che denunciano le orribili regole di lavoro che vigono nella più grande azienda del mondo. I “files” sono stati donati dalla whistleblower Frances Haugen che appena un mese fa aveva denunciato le leggi – il profitto al primo posto – che regolano l’etica di Mark Zuckerberg. Ora si è aperta la diga e sta venendo giù un mondo: si scopre che in paesi come l’India, il  paese con i maggiori utenti tra i due miliardi di esseri umani che usano (o sono schiavi di) Facebook, i messaggi di odio contro i musulmani non sono solo tollerati, ma incoraggiati perché “rendono”; lo stesso vale in Etiopia, dove Facebook ha responsabilità - non sappiamo ancora quanto indirette - nello scoppio della guerra; lo stesso è successo, dopo i disastri compiuti negli anni del trumpismo, ancora alla vigilia dei fatti di Washington del 6 gennaio 2021, quando la piattaforma non ha fatto nulla per impedire la preparazione dell’assalto alla democrazia americana… <
L’impressione è che si sia solo all’inizio e che dietro Frances Haugen ci siano molti dipendenti che la appoggiano e che continuano a passarle notizie; il colosso, insomma, si sta sgretolando dall’interno. Tutto questo avrà riflesso in borsa, naturalmente, ma anche nell’approvazione di leggi antimonopolio, in Usa e in Europa (proprio ieri Haugen ha testimoniato di fronte al parlamento inglese).

Il 25 ottobre 2021 sarà ricordato come il giorno in cui la bistrattata carta stampata si prese la rivincita sugli arroganti algoritmi di Mark Zuckerberg; il re è abbastanza nudo, a questo punto. Riuscirà a controbattere? Lo sapremo presto; dai giornali.

Per saperne di più:

L'articolo apparso su The Atlantic: https://www.theatlantic.com/ideas/archive/2021/10/facebook-papers-democracy-election-zuckerberg/620478/