Se è vero che il momento di andare a letto per un bimbo costituisce sempre un passaggio particolare, sia per la paura del buio che per il distacco, è altrettanto acclarato che stargli accanto e sfogliare un libro insieme a lui, leggendolo ad alta voce, è un delizioso rito che aiuta piccoli e grandi a rilassarsi e creare un momento di intimità affettiva, fondamentale per una crescita serena oltre che per il riposo notturno. La voce che racconta diventa compagnia nell’avventura del sonno, entusiasma e rassicura e, lentamente, con una serie di ripetizioni che aiutano il bambino a rispecchiarsi nei protagonisti delle pagine, in un sereno crescendo, lo accompagna al momento dell’addormentamento tanto temuto.
La coperta di stelle, delizioso albo di Landis Blair, appena pubblicato da Feltrinelli, riesce a essere tutto questo: adatto ai piccoli per il meccanismo lento e semplice del racconto, si trasforma in utile compagno della buonanotte per i bambini più grandicelli che amano “leggere le figure”. Non per caso, il libro affronta con la giusta leggerezza il tema delle paure notturne che assumono le sembianze di simpatici mostri pronti a trasformarsi in compagni di viaggio divertenti.
Watson non riesce a dormire, pensa a cosa si nasconde nel buio. Ma quando sbircia sotto le coperte, scopre un misterioso cielo stellato e la paura sembra andare via
Tanto le illustrazioni, quanto qualche tratto della storia sono un chiaro omaggio all’indiscusso capolavoro di Sendak, Nel paese dei mostri selvaggi, archetipo del genere.
Saranno infatti proprio le mostruose ma premurose creature a far strada al piccolo Watson nell’oscura foresta della notte e a accompagnarlo sotto la sua coperta, a scoprire un cielo stellato che quasi strizza l’occhio a Van Gogh. Come per tutti i bambini, visto che il sonno non arriva mai e la strada continua sinuosa, lui la segue, proprio come farà la storia che nel frattempo si spiega pagina dopo pagina, accompagnando i labirintici pensieri del bimbo protagonista, e quindi anche del giovane lettore che, nel frattempo, prendono la stessa forma della strada, tanto avventurosa quanto piena di sorprese!
Così, man mano che si avanza e ci si inoltra nella foresta, e poi sulle pendici delle scogliere, e si costeggiano antiche città, la magia delle parole è capace di trasformare la coperta del protagonista, e forse anche quella di chi ascolta in quello stesso cielo stellato (quasi tendone di un circo), che si illumina esclusivamente per lui, riproponendo una relazione del tutto speciale e protettrice con le stelle, che non può che far pensare al Piccolo Principe.
I particolari, tutti da gustare, rendono ancor più prezioso il “nostro” libro: il blu rilassante, protagonista in ogni sfumatura possibile, che dall’essere fonte di paura diventa rassicurante, la rappresentazione dei paesaggi come fossero giochi architettonici fantastici , il trenino gioco compagno di avventure inaspettate, le facce buffe dei mostri e l’inseparabile peluche di Watson sono chicche in cui gli occhi di piccoli e grandi si perdono per entrare pian piano nel Paese del sonno. Così, il sentimento blu notte che ogni sera si affaccia, da essere tentacolo che blocca, come la paura, diventa ponte per la fantasia e per la torre che Watson immagina di scalare!
Nel frattempo, la stanchezza e il sonno sono arrivati, le parole si ripetono e il gran numero di avventure vissute fanno scivolare tutti sotto le azzurre coperte che, come l’originale rivestimento interno del libro, in una perfetta composizione ad anello, aprono e chiudono l’avventura di Watson e di coloro che si faranno conquistare dall’abbraccio di questo libro, favola perfetta per la buonanotte.
Altri consigli di lettura
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente