Il Grumpus e il suo perfido, tremendo piano di Natale di Alex T. Smith

Il Natale si sta piano piano avvicinando, strade illuminate a festa, colori e canzoncine avvolgono le nostre giornate. Siamo tutti e tutte più di buon umore, propensi a gioire o a sorridere; almeno la maggior parte di noi, lo è. Ci sono infatti persone che detestano questo clima allegro, si lamentano per tutto e fanno di tutto per rovinare le giornate al prossimo. Il protagonista del nostro libro, Il Grumpus, misto tra Krampus e Grinch, è proprio così, un “odiatore” del Natale che mette in atto un perfido piano per fermare Babbo Natale.

Il Grumpus è una creatura pelosissima, con braccia lunghe, gambe corte, due grosse orecchie a sventola e un paio di corna appuntite. Vive solo, brontolando tutto il giorno con il suo bastone, unico oggetto con cui parla.  Si avvicina al paese, solo per comprare il suo cibo preferito, i cavoletti di Bruxelles. Ma il giorno in cui erano finiti, il suo umore era super nero, nel frattempo il Natale si avvicinava e lui doveva fare per forza qualcosa. Fu così che escogitò il suo piano. Voleva rovinare il Natale, quale miglior modo se non fermare la consegna dei doni da parte di Babbo Natale?

Fu così che il Grumpus si mise in viaggio verso il Polo Nord, dotato di mappa e del suo inseparabile bastone. Dopo un bel po’ che camminava si sentì stanco, chiuse gli occhi e si addormentò, quando li riaprì si ritrovò circondato da tantissimi coniglietti pelosi e assordanti. Alla fine, rimase incastrato nei preparativi di una sorpresa per l’orsa che era in letargo. I piccoli roditori aiutati dal Grumpus brontolone allestirono il bosco come se fosse ricoperto di neve, per far divertire per un giorno il grosso animale.

Finita la festa, il Grumpus ripartì, ma chi si ritrovò dietro? La coniglietta palla di pelo che voleva condividere il viaggio con il nostro amico non proprio cordiale. Da qui inizia la vera avventura, dove i due “amici” verranno fermati più volte.

Conobbero le sorelle Perla ed Eunice, che gli confezionarono un nuovo maglione e fecero una sciarpa nuova a Palla di pelo. Per salutarli gli diedero un cestino colmo di buone cosette da mangiare. A un certo punto del cammino ci fu un grosso grande, tumultuoso problema blu, il mare. Il Polo Nord si trovava oltre la distesa di acqua. La coniglietta chiamò in aiuto gli uccelli delle nevi, che riuscirono a trasportare i nostri amici vicino alla casa di Babbo Natale.  Ma arrivati, scoprirono che il Natale era stato annullato, il polo Nord era rotto e così non arrivava più la magia per far volare la slitta trainata dalle renne, carica di regali.

Il Grumpus, cambiato dal viaggio, rimase pensieroso, ma non era quello il suo obiettivo?

E in più era dispiaciuto nel vedere la coniglietta triste, ma perché?

Fu così che decise di riparare il nord, il Natale fu salvo. Lui aveva trovato degli amici e per la prima volta nella sua vita fu felice.

Per scrivere questa recensione ho letto il libro ad alta voce insieme a mia nipote di 7 anni. Logicamente non in un giorno. Alla fine, lei ne è rimasta entusiasta. Ha guardato le immagini più e più volte, sia quando leggevamo, sia quando abbiamo finito. L'ho trovato altrettanto bello quanto gli altri due libri natalizi dello stesso autore, Winston e l'avventura di Natale e Wiston torna a casa per Natale.

Se cercate un libro, coinvolgente e pieno di belle illustrazioni, che spiega ai nostri piccoli e alle nostre piccole lo spirito di Natale, questo è quello che fa per voi. Perché il Grumpus il suo viaggio non lo fa da solo, ma insieme ai lettori e alle lettrici.