Avere cura della propria scuola: i bambini vogliono un giardino colorato

Le classi quarte della scuola primaria Isotta Nogarola di Verona hanno chiesto al loro sindaco di aggiustare il cortile del plesso: un chiostro bellissimo e antico che però versava in condizioni poco ottimali. Invece, il loro desidero era quello di renderlo colorato e pieno di fiori.
Hanno così ragionato sulla bellezza della terra, sul rendere ospitale per dei bambini il cortile della propria scuola e sull’importanza di coltivare un giardino – che è anche un modo per coltivare un po’ l’anima.
In più, queste riflessioni, si sono intrecciate con quelle, purtroppo attuali, sulla guerra: perché in un periodo in cui non si sente che parlare di conflitti non si prova a cambiare direzione e a creare bombe di semi, esplosioni di fiori?
Mettere le mani nella terra fresca diventa un gesto piccolo ma rivoluzionario: rivive nel cuore di un chiostro che si affolla di bambini, mentre nella loro testa associa parole terribili a qualcosa che si colora di petali e meraviglia.

I bambini hanno incontrato una guardia forestale per conoscere le peculiarità delle piante e della Terra e fare tante domande. Fino a invitare il sindaco ad ascoltare le loro richieste sull'organizzazione del nuovo cortile e l'importanza dell'ambiente che ogni giorno vivono!

Filastrocca di Benvenuto per il Sindaco

Caro signor Sindaco
Lei è il primo cittadino
e per questo noi la sentiamo tanto vicino.
Grazie per averci incontrato
questo Suo gesto ci ha entusiasmato.
Siamo grati della Sua attenzione,
che sia l’inizio di una grande collaborazione.
Come molta altra gente
ci prendiamo cura dell’ambiente.
Piante, fiori e frutti
sono una risorsa per noi tutti.
L’acqua e l’aria che respiriamo
sono un “TESORO” che tuteliamo.
Di questa natura meravigliosa
vogliamo valorizzare ogni cosa.
La bellezza della nostra città
è per noi una priorità.
La bellezza della nostra scuola
nasce dalla cura di un’aiuola.
Se vuol collaborare con noi
diventeremo insieme dei grandi eroi.
Siamo i cittadini del futuro
e renderemo il mondo più sicuro.
L’unica guerra che vogliamo noi bambini
è la “Guerra dei Giardini”.
La pace è l’unica cosa che desideriamo
in un ambiente che ogni giorno curiamo.

Gli alunni delle classi
4°A e 4°B