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Pane secco: come riutilizzarlo in cucina

Illustrazione digitale di Elisa Caparesi, 2023, studentessa del Triennio in Graphic Design, Istituto Pantheon Design & Technology

Illustrazione digitale di Elisa Caparesi, 2023, studentessa del Triennio in Graphic Design, Istituto Pantheon Design & Technology

A tutti sarà capitato di comprare del pane e ritrovarlo dopo qualche giorno ormai secco e inutilizzabile. Capita davvero molto spesso! Soprattutto per il pane più raffinato, come il pane comune, ciabatte, baguette, rosette ecc., che hanno una conservazione molto breve e già dopo un paio di giorni si seccano e si induriscono.

Discorso diverso per i pani meno raffinati o con impasti più compatti, come ad esempio il pane di Altamura.

In questo caso la mollica riesce a trattenere l’umidità per molto più tempo, restando morbida e fragrante.

CONSIGLI PER MANTERE IL PANE FRESCO

Prima di vedere come utilizzare il pane duro, vediamo come mantenerlo fresco più a lungo

  • Compra il pane giusto: come anticipavo prima, il pane più rustico è quello che indurisce poi lentamente, quindi ottimo il pane di semola, Altamura, cereali antichi, pane sciapo toscano, casereccio ecc.
  • Conservalo nel modo corretto: ponilo all’interno di un sacchetto di carta ben chiuso o un contenitore con coperchio. Attenzione però in questo caso, perché se conservato troppo a lungo potrebbe formare muffe.
  • Impara a congelarlo: se hai comprato tanto pane, taglialo a fette e mettilo in congelatore, così da evitare di farlo indurire. Non rimarrai mai senza!

Nel caso il pane si fosse indurito solo un po’, esiste un trucchetto miracoloso per farlo tornare alla sua originale morbidezza.

Prendete la pagnotta e immergetela completamente in acqua fredda.

Aspettate qualche istante, fate emergere a galla un po’ di bollicine d’aria e tiratela fuori, scolate l’acqua in eccesso, poi mettete il pane bagnato in forno a 200° per circa 10 minuti.

Il pane uscirà croccante fuori e morbido dentro.

  • meglio usare del pane rustico o integrale così da evitare di rovinare la mollica
  • usa acqua molto fredda, lo shock termico con il forno produrrà il vapore necessario per ammorbidire il pane
  • evita di tenerlo in ammollo per troppo tempo

UTILIZZARE IL PANE SECCO

Il pane raffermo, che per noi oggi è uno scarto, fino a poco tempo fa era un cibo prezioso. I nostri nonni non si sarebbero mai sognati di buttare via del pane, carico anche di un valore simbolico.

E sono molte le ricette della tradizione che vedono come ingrediente principale, non il pane fresco, ma proprio quello raffermo.

Una volta non si preparava e cuoceva il pane fresco tutti i giorni, per questo era necessario preparare un pane corposo e rustico con una conservazione lunga che poi, una volta seccato, si potesse riutilizzare facilmente.

Una ricetta tra tutte a mio parere che rende perfettamente l’idea di questo gesto popolare e antico, è la ribollita Toscana.

Una zuppa che si poteva preparare in grandi quantità e far ricuocere, appunto “ri-bollire” i giorni seguenti.

Ingrediente principale, il pane duro e raffermo che si mette nel piatto e si bagna con la zuppa.

Se avete provato questo piatto, ne conoscere sicuramente la bontà!

Ma oltre ad usarlo in zuppe e minestroni il pane duro può essere usato anche in altri modi:

  • come base per ripieni di torte salate o sformati, ben triturato e reidratato con del latte o del brodo vegetale
  • per preparare delle polpette di pane
  • tagliato a fette, inzuppate nel brodo e messe in forno con salsa di pomodoro e formaggio, per creare delle pizzette gustose
  • per preparare i canederli

Il pane è un alimento sacro, che oggi purtroppo viene sprecato in quantità indicibili, soprattutto all’interno di mense e grande distribuzione.

Quello che possiamo fare è comprarlo in modo consapevole e usarlo non solo come accompagnamento!

Inoltre, anche il pane grattugiato ha mille utilizzi e prepararlo in casa permette di risparmiare soldi e ottenere una panatura molto più gustosa di quella del supermercato, che spesso è troppo fine e quasi farinosa.

La panatura “di casa” infatti è più grossolana e perfetta per impanare e poi rendere croccante in forno o frittura.

Insomma, non ci sono più scuse per buttare il pane!

I nostri suggerimenti di lettura

Fino all'ultima briciola. L'arte del riuso del pane

Di Manuela Conti | Guido Tommasi Editore-Datanova, 2022

Il Cucchiaio d'Argento. Il pane in casa. Basi, preparazioni e ricette. Ediz. illustrata

Di Davide LongoniMauro Iannantuoni | Editoriale Domus, 2020

Pane & pani. Nuova ediz.

Di Piergiorgio Giorilli | Gribaudo, 2017

Dalla terra al pane

Di Fulvio Marino | Cairo, 2021

Vino e pane

Di Ignazio Silone | Mondadori, 2017

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