Il verso giusto

È in questa vita un’altra vita nuova di Gabriele Galloni

È in questa vita un’altra vita nuova

È in questa vita un’altra vita nuova
e in questo corpo un altro corpo ancora.

Mi segui fino al bagnasciuga e indietro; affiora
a pelo d’acqua una bottiglia vuota.
È notte, ma la spiaggia è affollatissima;
così che mi è difficile ascoltarti.

Raggiungiamo le dune. C’è un sentiero
dietro il canneto; porta
alla vecchia fabbrica di sapone.
La luce dei falò qui non arriva –
e nemmeno una voce.

Ho tredici anni. E della voce adesso
saprò tutto quello che c’è da sapere; da fare.

Ché in questa vita è un’altra vita nuova
e in ogni corpo un altro corpo ancora.


(da Gabriele Galloni, Sulla riva dei corpi e delle anime, Introduzione di Alessandro Moscè, Crocetti Editore, Milano 2023)

Nella sua breve vita (1995-2020) Gabriele Galloni ha scritto una poesia più matura della sua età. Si è addentrato in una materia palpitante, in cui vita e morte, corpo e resurrezione, presente e al di là sembrano congiungersi in un nodo insolubile. Qualcosa di materico e ventoso si muove nella sua scrittura, piena di lune, di morti, di estati passate e rimpiante. Se c’è un tono (più che un tema) proprio di questa scrittura in versi, esso è quello di una fonda nostalgia: un sentimento radicale, assoluto, come se in ogni inquadratura della vita si insinuasse l’ombra di un esilio, di un’assenza, e come se al poeta spettasse sempre di tracciare, come dice una poesia, «un inventario inutile».

Sulla riva dei corpi e delle anime
Sulla riva dei corpi e delle anime Di Gabriele Galloni;

"Il poeta, nella sua affilata percezione, affronta a viso aperto il dualismo vita/morte. Quest’ultima pulsa nelle vene in un continuo epilogo, in un verso caustico, graffiante, tetragono. Gabriele Galloni ha dimestichezza con la finitudine umana, ma non entra mai in una dimensione sociale di condanna, in una posizione ideologica.

Non si può risarcire la nostalgia, se non c’è luogo a cui veramente tornare, né casa, né appartenenza. Ci si può solo muovere tra i fotogrammi di un’altra e di un’altra estate ancora, abitati dal senso di una vanità. C’è sempre una scena precedente in cui qualcosa è mancato, per sempre, e che ci manda ora solitari e nudi nella luce. Non si può mai riparare fino in fondo la memoria, che sembra una spina infilata nella carne, che trasforma l’esistere in un vastissimo desiderio insoddisfatto di bene. La poesia di Gabriele Galloni è assetata di una felicità di cui però la sua scrittura certifica, ad ogni verso, l’inesistenza, in una dialettica che è al suo fondo leopardiana.

I giovani cuori di cui Galloni scrive sono immedicabili, se non fosse che forse un futuro oltre di loro esiste, una vita dentro questa vita, che potrà infine corrisponderli. Ma qui e ora bisogna accettare la deriva dei giorni, delle stagioni, il deragliare delle nostre piccole, povere illusioni. È una poesia talmente deprivata di letizia da riempirsi per ciò stesso di speranza, una speranza vuota, senza oggetto, dunque indicibile e smisurata. Il testo È in questa vita un’altra vita nuova appartiene al libro del 2019 L’estate del mondo e si legge nel libro riassuntivo di Galloni Sulla riva dei corpi e delle anime (Introduzione di Alessandro Moscè, Crocetti Editore, 2023). Questo componimento si apre e si chiude su un refrain, che non esprime attesa, ma piuttosto abbandonata certezza, sfibrata confidenza in una vita nuova, di cui non si ha però conoscenza né notizia, ma solo una disperata necessità. Ricorda la parola di un altro poeta morto giovane, Beppe Salvia (1954-1985), che in Adesso io ho una nuova casa, bella dice in chiusa: «[…] Sembra d’aver / qui nella casa un’altra casa, d’ombra, / e nella vita un’altra vita, eterna». La resa alla propria condizione di desolati è forse anche apertura ad altro che appena si intravede.

Libri di Gabriele Galloni

Creatura breve

Di Gabriele Galloni | Ensemble, 2018

Sulla riva dei corpi e delle anime

Di Gabriele Galloni | Crocetti, 2023

L' estate del mondo

Di Gabriele Galloni | Marco Saya, 2019

Brown sugar. Strade di polvere

Di Antonio VenezianiGabriele Galloni | Hacca, 2019

Bestiario dei giorni di festa

Di Gabriele Galloni | Ensemble, 2020

Sonno giapponese

Di Gabriele Galloni | Italic, 2019

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