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Viaggiare in giallo 

Avete presente quegli amici che conoscete da sempre e con cui siete cresciuti e che, chissà perché, raffigurate incasellati in un particolare contesto o situazione che è ormai parte di loro e che ne ha, con gli anni, determinato connotazioni e caratteristiche specifiche? Ecco, immaginate di prendere questi amici e catapultarli in un ambito del tutto nuovo, inedito, complice o forse reo di acuirne difetti ed enfatizzarne le idiosincrasie più comiche.

È un po’ quello che succede in Viaggiare in giallo (Sellerio), dove gli "Avengers" del crime italiano – sì, anche i vecchietti del BarLume rientrano nella categoria, anche solo nella parte di Guardiani della Galassia - decidono, volenti e non, di abbandonare strade e viuzze familiari in favore dell’incognita avventurosa del viaggio. Insomma, una raccolta Markoviana, per citare Massimo Viviani, il famosissimo barista di Malvaldi, una catena di racconti che, anche se slegati l’uno con l’altro, hanno il pregio di tirarti dentro nelle vicende, in coda per il check-in, biglietto pronto alla mano.

Viaggiare in giallo
Viaggiare in giallo Di Alicia Giménez-Bartlett;Marco Malvaldi;Francesco Recami;

Nella letteratura poliziesca sono molti gli scrittori che si sono messi alla prova con eleganti misteri ambientati in luoghi lontani dal quotidiano, dove l'investigatore deve ancora di più affinare le proprie capacità deduttive.

E si parte col botto, con uno che ha fatto della sua condizione di esule il tratto più caratteristico della sua personalità. Rocco Schiavone, l’orfano di Roma, riesce in un’impresa che sembra impossibile persino per lui. Ovvero schivare una rottura del nono livello impelagandosi in una rottura ancora più grande, a sfiorare quasi il decimo: un’assemblea condominiale. Che poi, qualcuno potrebbe obiettare che qualsiasi scusa per Rocco è buona per lasciare Aosta, ma ve lo immaginate il burbero vicequestore a discutere di facciate condominiali e balconi in mezzo a gente urlante? Quindi, per la prima volta, Manzini ci fa dire addio a un Rocco imprecante che cammina con le Clarks inzuppate tra i vicoli di Aosta e ne accogliamo uno nuovo, sempre imprecante, che indaga tra i vagoni di un Frecciarossa diretto alla capitale. La situazione di per sé già comica viene impreziosita da spazi stretti, odori indigesti e un prezioso ed esasperato alleato: Fumagalli. Il toscanissimo anatomopatologo vedrà le sue velleità vacanziere brutalmente interrotte quando a bordo del treno un’anziana derubata morirà di crepacuore.

Sul Frecciarossa poi ci sale anche l’Enrico, il giovanissimo narratore del racconto di Recami, che, ipnotizzato dal treno, un siluro rosso e cattivo, farà viaggiare la fantasia e i suoi pensieri di cinquenne, fino a ricongiungersi con il nonno, che, diciamocelo, non è proprio un nonno qualsiasi. Amedeo Consonni, l’ex tappezziere improvvisato detective della Casa di ringhiera è parecchio cambiato e indossa strani occhiali, ma soprattutto, l’Enrico si chiede, cosa ci fa da solo in Sardegna con una donna che non è la nonna Angela?

Tra tutti gli Avengers, Carlo Monterossi ci appare forse come il meno spaesato. Sarà la sua aria disincantata e il ruolo ormai consolidato di chaperon allo Sherlock Holmes della Brianza, insieme a Oscar Falcone per l’appunto. Seguiamo il duo in una vera e propria caccia a un cane rapito tra i vicoli meneghini di una Milano che Robecchi tratteggia stanca e sfinita. Viaggiare infatti non sempre comporta il percorrere una distanza; si può essere viaggiatori anche nella propria città che, viziata dopo anni da una vista offuscata, si spalanca inaspettatamente a occhi nuovi e avidi di sfumature.

Le discese ardite e le risalite, come direbbe Battisti.

Se Recami e Robecchi ci fanno infatti tirare il fiato, rallentando il treno e cullandoci con i dolci, malinconici deliri di una mente fanciullina e la rassegnazione inerte dell’ex conduttore televisivo, ci pensa Malvaldi con Ampelio, Aldo, il Rimediotti e il Del Tacca a riportarci a bordo di una crociera adrenalinica dove i passeggeri sembrano colpiti da inspiegabili furti.  Gli anziani del BarLume saranno determinati nel venire a capo del mistero, inscenando una vera e propria operazione «Crociati dei Caraibi». E non importa se la crociera è in realtà in rotta verso le isole Canarie, la ciurma toscana, capitanata immancabilmente da Massimo, qui nei panni del professore sfinito che porta gli alunni in gita, è pronta a partire e mettere in ginocchio l’Hesperion Garden. Ed è un po’ come se Agatha Christie incontrasse Scuola di Polizia.

Il ritmo accelera fino alla velocità massima regalandoci un lancio in alta quota, pilotati da Gaetano Savatteri. Saverio Lamanna, innamoratissimo della sua Suleima e rassegnato a una carriera di scrittore a dir poco scricchiolante, vince a sorpresa un viaggio per Praga. E se è vero che Praga non è la città dell’amore per eccellenza, è di certo magica, perfetta per un weekend romantico tra Saverio e Suleima e… Peppe Piccionello. L’esilarante e inseparabile amico dell’ex detective a Praga sembra dare il meglio di sé. Non solo grazie a un insensato guardaroba western che farebbe impallidire il più grande cosplayer di Clint Eastwood, ma anche per riflessioni degne di un vero animo crepuscolare:

Ma questa città ha il pianto in pizzo

Savatteri gioca benissimo con il trope dell’italiano all’estero, confezionandoci una valigia piena di dialettismi, citazionismi pop e letterari, folklori e spionaggio degno di un Le Carré nostrano.

Una via crucis insensata al termine della quale, per lontano che tu vada, ti ritroverai sempre circondato dai tuoi connazionali, quando non dagli abitanti del tuo stesso quartiere

Alicia Giménez-Bartlett

Finiamo con Alicia Giménez-Bartlett e la sua ossimorica Petra Delicado, la spigolosa detective spagnola che però ormai accogliamo teneramente come una di casa, complice forse il volto di Paola Cortellesi a cui siamo abituati a collegarla. E Petra non ama viaggiare, al contrario di Garzón che sembra nato per contraddirla, controparte positiva di tutto quello che Petra detesta. Il sarcasmo esasperato della detective sarà il vero compagno di viaggio a Girona in una caccia al killer disseminata a tra bagagli smarriti e famiglie disfunzionali.

Forse questi personaggi a noi così familiari temono un po’ il viaggio perché il palco in cui recitano è destinato a cambiare. Perché viaggiando succede di conoscere altre persone, confrontarsi e rimanere disorientati davanti all’altro, soprattutto quando quell’altro non è che una nuova versione di sé stessi.

Quindi si viaggia, in qualche modo, per diventare estranei, spezzare la monotonia, rischiare fino disturbare una familiarità tanto sicura. E in Viaggiare in giallo succede proprio questo. Non si tratta di visitare luoghi esotici che donano una patina misteriosa all’intreccio, quanto di salire su nuovi palchi che testano la lucidità dei nostri personaggi, sfidano la loro razionalità e perché no, ne stuzzicano anche l’immaginazione. Dei reagenti che improvvisamente si attivano, vanno incontro a transizione fino a evolversi in un nuovo, sorprendente prodotto.

E allora, non mi resta che augurarvi buon viaggio!

Invita l'autore a scuola

Prima Effe. Feltrinelli per la scuola propone l’incontro con gli scrittori per trasformare la lettura in un’esperienza indimenticabile, per avvicinare gli studenti ai grandi temi dell’attualità offrendo la possibilità di confrontarsi con chi quelle storie le ha scritte. Un viaggio straordinario e a portata di mano, nel mondo e in se stessi. Per organizzare un incontro scrivi a mailto:info@primaeffe.it

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Conosci gli autori

Alicia Giménez Bartlett, scrittrice, vive dal 1975 a Barcellona. Laureata in Letteratura e Filologia moderna, ha insegnato per tredici anni letteratura spagnola e, dopo il successo dei suoi romanzi, ha deciso di dedicarsi completamente alla scrittura. Prima di ottenere un enorme successo in patria con i romanzi Ritos de muerte (Riti di morte) e Día de Perros (Un giorno da cani), la Bartlett ha pubblicato diversi libri e, con Una habitación ajena (Una stanza tutta per gli altri), che racconta il difficile rapporto tra Virginia Woolf e la sua cameriera, ha vinto nel 1997 il premio "Feminino Lumen" come miglior scrittrice spagnola. Si è poi dedicata alla serie con protagonista l’ispettrice Petra Delicato (cui appartengono Nido vuoto, Un giorno da cani, Messaggeri dell'oscurità, Morti di carta, Riti di morte, Serpenti nel paradiso, Un bastimento carico di riso, Il caso del lituano, Gli onori di casa e Mio caro serial killer, tutti pubblicati da Sellerio), che l’ha consacrata in Spagna come una delle più seguite e amate gialliste. In Italia è considerata una Camilleri alla spagnola per la vivacità della scrittura e l’originalità delle storie.Sempre Sellerio nel 2010 ha pubblicato Vita sentimentale di un camionista, Dove nessuno ti troverà (2011), Exit (2012), Gli onori di casa (2013), Segreta Penelope (2013).Un suo racconto è incluso nell'antologia Dignità! Nove scrittori per Medici Senza Frontiere (Feltrinelli 2011).Un suo racconto è incluso nelle antologie: Un Natale in giallo (Sellerio 2011), Ferragosto in giallo (Sellerio 2013 "Vero amore"), Regalo di Natale (Sellerio 2013, "La principessa Umberta"), Carnevale in giallo (Sellerio 2014, "Carnevale diabolico") e La scuola in giallo (Sellerio 2014, "Tempi difficili").Nel 2015 l'autrice riceve il Premio Pepe Carvalho e il Premio Planeta con Uomini nudi (Sellerio, 2016). Nel 2024 è vincitrice del Premio Internazionale Costa Smeralda.Pubblicato in Italia da Sellerio nel 2021 il particolare romanzo Autobiografia di Petra Delicado.

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Marco Malvaldi, laureato in chimica presso l'Università di Pisa, ha provato a fare il cantante lirico, ma ha abbandonato dopo poco per tornare alla professione di chimico. Esordisce nella narrativa nel 2007 con la serie dei vecchietti del BarLume, pubblicata da Sellerio: La briscola in cinque (2007), Il gioco delle tre carte (2008), Il re dei giochi (2010), La carta più alta (2012), Il telefono senza fili (2014); La battaglia navale (2016), A bocce ferme (2018), Bolle di sapone (2021), La morra cinese (2023). Da questa serie a partire dal 2013 è stata tratta una serie televisiva dal titolo I delitti del BarLume. Ha pubblicato anche Odore di chiuso (Sellerio, 2011, Premio Castiglioncello e Isola d’Elba-Raffaello Brignetti), giallo a sfondo storico, Milioni di milioni (Sellerio, 2012), Argento vivo (Sellerio, 2013), Buchi nella sabbia (Sellerio, 2015) e i saggi L' architetto dell'invisibile ovvero come pensa un chimico (Cortina Raffaello, 2017), Le due teste del tiranno. Metodi matematici per la libertà (Rizzoli, 2017), Per ridere aggiungere acqua. Piccolo saggio sull'umorismo e il linguaggio (Rizzoli, 2018), La misura dell'uomo (Giunti, 2018), e Vento in scatola (Sellerio, 2019).Suoi racconti sono inclusi nelle antologie di Sellerio: Un Natale in giallo (2011), Capodanno in giallo (2012), Ferragosto in giallo (2013), Regalo di Natale (2013, La tombola dei troiai), Carnevale in giallo (2014, Costumi di tutto il mondo).  Nel luglio 2013 vince il Premio letterario La Tore Isola d'Elba.Nel 2019 pubblica per il Mulino assieme a Stefano Marmi Caos.Nel 2023 esce per Giunti editore il giallo storico, Oscura e celeste.Insieme a Samantha Bruzzone, sua compagna, ha pubblicato Leonardo e la marea (Laterza, 2012), Chiusi fuori (Mondadori 2022), Chi si ferma è perduto (Sellerio, 2022), La molla e il cellulare. Che differenza c’è tra una scoperta e un’invenzione? (Raffaello Cortina Editore, 2022), Non c'è un cane (Mondadori, 2024), La regina dei sentieri (Sellerio, 2024).

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Attore e sceneggiatore, romano (allievo di Camilleri all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica), ha esordito nella narrativa con il racconto scritto in collaborazione con Niccolò Ammaniti per l'antologia Crimini. Del 2005 il suo primo romanzo, Sangue marcio (Fazi).Con Einaudi Stile libero ha pubblicato La giostra dei criceti (2007).Un suo racconto è uscito nell'antologia Capodanno in giallo (Sellerio 2012).Del 2013, sempre per Sellerio, ha pubblicato il romanzo giallo Pista Nera. Secondo episodio della serie: La costola di Adamo (Sellerio 2014).Nel 2015 pubblica Non è stagione (Sellerio), Era di maggio (Sellerio) e Sull'orlo del precipizio (Sellerio). Del 2016 è Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (Sellerio). Altri suoi romanzi pubblicati con Sellerio sono: 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), La giostra dei criceti (2017), L' anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ogni riferimento è puramente casuale (2019), Gli ultimi giorni di quiete (2020), Vecchie conoscenze (2021), Le ossa parlano (2022), Elp (2023), Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (2023), Il passato è un morto senza cadavere (2024).Nel 2024 debutta nel catalogo Giallo Mondadori con il romanzo Tutti i particolari in cronaca.

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Scrittore fiorentino, Francesco Recami pubblica due titoli con Mondadori Education: Assassinio nel Paleolitico e Trappola nella neve (2000). Con Bianca Sferrazzo nel 1998 scrive per Giunti Celti e Vichinghi. Ma la sua popolarità arriva con l'editore Sellerio, e particolarmente con il ciclo di romanzi dedicati al pensionato Amedeo Consonni: L'errore di Platini (2006), Il correttore di bozze (2007), Il superstizioso (2008, finalista al Premio Campiello 2009), Il ragazzo che leggeva Maigret (2009, con il quale vince il Premio Scrittore Toscano), Prenditi cura di me (2010), La casa di ringhiera (2011), Gli scheletri nell'armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), L'uomo con la valigia (2015), Morte di un ex tappezziere (2016), Sei storie della casa di ringhiera (2017), Il diario segreto del cuore (2018) La verità su Amedeo Consonni (2019). Il suo racconto "Il mostro del Casoretto" appare nell'antologia Sellerio La scuola in giallo, del 2014. Del 2015 è invece il romanzo Piccola enciclopedia delle ossessioni, sempre per la casa editrice palermitana. Nel 2017 inizia a scrivere la serie Commedia Nera di cui fanno parte: Commedia Nera 1 (Sellerio, 2017), La clinica Riposo & Pace (Sellerio, 2018), L'atroce delitto di Via Lucini (Sellerio, 2019), La cassa refrigerata (Sellerio, 2020), L'educazione sentimentale di Eugenio Licitra (Sellerio, 2021), Mondo cane (Mar dei Sargassi, 2023), Wunderland (Sellerio, 2024).

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Alessandro Robecchi scrive per vari giornali, per la tivù e per il teatro. È stato editorialista di «Il manifesto» e una delle firme di «Cuore». È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per «L’Unità» e per «Il Mucchio Selvaggio». In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito «Urban». Attualmente scrive su «Il Fatto Quotidiano», «Pagina99» e «Micromega». Ha scritto: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).Tra i suoi libri, tutti editi con Sellerio, si ricordano: Questa non è una canzone d'amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (Sellerio 2019), I cerchi nell'acqua (2020), Flora (2021), Una piccola questione di cuore (2022), Pesci piccoli (2024). Nel 2024 esce per Rizzoli, Le verità spezzate.

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Giornalista, vive e lavora a Roma, ma è cresciuto in Sicilia. Per la casa editrice Laterza nel 2005 ha pubblicato il saggio I siciliani. È autore di diversi romanzi pubblicati con Sellerio, tra i quali si ricordano: Gli uomini che non si voltano (2006), La fabbrica delle stelle (2016), La congiura dei loquaci (2017), Il delitto di Kolymbetra (2018), Il lusso della giovanizza (2020), Quattro indagini a Màkari (2021), I colpevoli sono matti (2022), La magna via (2024).

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