Consiglio d'autore

Paolo Morando consiglia Ufo 78 di Wu Ming

Poteva Paolo Morando consigliarci qualcosa di diverso da Ufo 78 di Wu Ming?
Venuto a parlarci del suo ultimo libro, La strage di Bologna, si sposta indietro di soli due anni per riportarci a un periodo ambivalente: da una parte la musica, la politica, il femminismo, la droga e lo sconvolgente assassinio di Aldo Moro, dall'altra l'avvistamento sempre più frequente di inquietanti astronavi

Ufo 78
Ufo 78 Di Wu Ming;

Il tramonto degli anni Settanta, la musica e la politica, la repressione e la lotta armata, le controculture e le «sostanze», il femminismo e le lotte per l'aborto, il punk e le avvisaglie del «riflusso», sotto un cielo pieno di stelle. E di astronavi. 1978. Aldo Moro è rapito e ucciso. Sulle città piomba lo stato d'emergenza. «La droga» sfonda ogni argine. Tre papi in Vaticano. Le ultime grandi riforme sociali. Mentre accade tutto questo, di notte e di giorno sempre piú italiani vedono dischi volanti.

È un libro che in una maniera incalzante racconta un'epoca, un periodo irripetibile della storia italiana in cui però cambiò interamente il costume di questa nazione

Paolo Morando

Per chi non lo sapesse, Wu Ming cela nel suo nome un collettivo di autori già noti per indagare società e storia e mescolarle al mito e alla fantascienza.
In questo romanzo - che a tratti potremmo definire anche saggio - non sono da meno.

Siamo alla vigilia del sequestro di Aldo Moro, in un luogo fittizio chiamato Quarzerone, collocato sull’Appennino tra Toscana e Liguria e identificato come "punto caldo" per le inquietanti apparizioni di oggetti volanti non identificati. Qui, Margherita e Jacopo, giovani scout, spariscono senza lasciare traccia.
Che siano stati rapiti dagli alieni?

Il contesto storico si fa largamente spazio nella narrazione: un'Italia sommersa dall’eroina dilagante, in uno stato di emergenza per la sparizione di Moro, mentre gli avvistamenti di UFO si allargano a macchia d'olio. 
Il GRUCAT - gruppo di ufologi appassionati - conquista Torino, attirando l'attenzione di uno dei personaggi principali: l'antropologa Milena Cravero.
Parallelamente conosciamo Martini Zanka, protagonista del romanzo che, in qualità di sommo esperto del settore e autore bestseller (senza più ispirazione), è interessato alla scomparsa dei due ragazzi, ma è anche alle prese con un problema personale. Il figlio si sta infatti disintossicando dall'eroina in una comunità che si trova proprio sulla montagna in cui sono spariti Jacopo e Margherita. 
Può questa indagine riportare ordine nella vita di Zanka?

Il libro si presenta ricco di aneddoti storici, di bibliografie che danno quel tocco saggistico tipico della scrittura wuminghiana e di quel «riflusso» in grado di contrapporsi al clamore degli scontri sociali del decennio precedente: tutti elementi che hanno spinto Morando a consigliarci questa grandissima opera.

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Conosci l'autore

Wu Ming (in cinese mandarino «anonimo» o «non famoso») è un collettivo di narratori, i cui nomi anagrafici sono noti, attivo dal 2000. Wu Ming ritiene che le storie siano «asce di guerra da disseppellire» e scava nel terreno fertile delle intersezioni tra Storia e Mito. Fondatori del gruppo sono i quattro autori di Q («western teologico», a firma «Luther Blissett», pubblicato da Einaudi nel 1999) e l'autore di Havana Glam (romanzo di viaggi nel tempo, voodoo e rock'n'roll, a firma «Wu Ming 5», pubblicato da Fanucci nel 2001). Wu Ming è anche curatore e co-autore dell'autobiografia di Vitaliano Ravagli, antifascista imolese e veterano delle guerre di liberazione in Indocina (Asce di guerra, Tropea 2000, poi Einaudi Stile libero 2005). Nel 2002 ha pubblicato 54 (Stile libero, 2002, e Super ET, 2008) e nel 2003 Giap!, volume che raccoglie parte del lavoro narrativo del collettivo tra il 2000 e il 2003 (Einaudi). Nel 2007 Wu Ming ha pubblicato il romanzo Manituana per Einaudi Stile libero, mentre del 2011 è la raccolta di racconti Anatra all'arancia meccanica (Einaudi Stile libero Big). Negli anni seguenti ha pubblicato, sempre con Einaudi, L'armata dei sonnambuli (2014), L'invisibile ovunque (2015) e Proletkult (2018). Con Mondadori, invece, le due raccolte di racconti Cantalamappa (2015) e Il ritorno di Cantalamappa (2016). Wu Ming cura una newsletter telematica gratuita, Giap.Il 30 luglio del 2023 Luca Di Meo, in arte Wu Ming 3, tra i fondatori del gruppo, si è spento a Bologna. Così lo hanno ricordato i compagni: «era uno di noi, cioè uno del quartetto che scrisse Q. Quel che abbiamo fatto è stato importante.»

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