Ogni cosa è bellissima, e io non ho paura di Yao Xiao

Come si stabilisce dov’è la propria Casa? È il posto in cui si cresce? È dove abita la propria famiglia? O forse Casa, con la C maiuscola, richiede un processo di comprensione non immediato, che dipende da scelte fatte nel tempo, da come si risponde alla domanda “chi sono io?”.

Yao Xiao, autrice e protagonista di questa storia, newyorkese e di origini cinesi, un giorno decide di fare coming out e parlare alla madre della sua sessualità. Così, all’improvviso Yao Xiao si trova senza una casa.

Da una parte il rifiuto della madre di accettare l’identità sessuale della figlia. Dall’altra la consapevolezza che la vita newyorkese da sola non le può bastare. Le tradizioni, la cultura e i pregiudizi del proprio paese natale e della madre pretendono uno spazio. Allora come tenere insieme queste due dimensioni? La casa come luogo di origine e la casa come spazio di un’identità che si costruisce grazie alle proprie scelte?

Ogni cosa è bellissima e io non ho paura (Atlantide) è una graphic novel per young adults, e sancisce l’esordio dell’illustratrice e cartoonista Yao Xiao. L’autrice ha alle spalle una carriera da fumettista per diverse testate giornalistiche, tra cui The New Yorker e il Washington Post, ed è stata illustratrice del libro How to solve a problem di Ashima Shirashi (Penguin Random House, 2020).

Pubblicata in Italia nel 2020 e tradotta da Flavia Piccinni, Ogni cosa è bellissima e io non ho paura segue il percorso di crescita e di accettazione della protagonista attraverso immagini evocative in grado di far provare al lettore le sensazioni e le emozioni vissute anche dalla protagonista. Entrando così di diritto a far parte della collana Blu Atlantide che si propone di raccontare attraverso idee, paesaggi e possibilità la realtà contemporanea.

Il racconto di Yao Xiao è strutturato soprattutto per colpire visivamente ed emozionalmente il lettore. Infatti, il contrappunto creato dalle situazioni ed esperienze della protagonista rispetto ai momenti più introspettivi e soggettivi, permette alla storia di superare la barriera storica e culturale. Rendendo possibile a qualsiasi lettore identificarsi ed empatizzare con la protagonista. Ed è forse questo il motivo per cui una storia così particolare ha avuto tanto successo anche in Italia, pur rimanendo – per forma e contenuto – un racconto atipico per la maggior parte dei lettori.

Una storia che tratta non solo dell’identità sessuale, ma della difficoltà di sentirsi accettati e compresi in un ambiente diverso. Racconta delle speranze di Yao, e inoltre sono presenti diversi consigli, spunti ed esempi che possono aiutare il lettore anche nella sua quotidianità. Infatti, accade di frequente che la narrazione sia interrotta da pagine quasi interattive, nelle quali un problema viene affrontato secondo molteplici prospettive, come fosse un rebus da completare. Oppure nei balloon delle vignette ci sono frasi con parole mancanti, proprio perché è il lettore che deve riempirle in base alla propria esperienza vissuta.

Questo è un libro da prendere, leggere tutto d’un fiato per poi ritornare sulle pagine costruite con immagini, vignette, font diversi colorati e divertenti anche quando usati per parlare di momenti di vita difficili, a volte tragici, per ricordare che i cambiamenti avvengono grazie alla cura di sé e anche alla cura degli altri, amici o conoscenti, e che per saper reagire bisogna sempre guardare alle cose con un po’ di speranza.