Madre d'ossa di Ilaria Tuti

Ilaria Tuti torna a raccontare, sempre per Longanesi, le vicende di Teresa Battaglia, che hanno appassionato tanti lettori e che hanno dato origine anche a una serie tv di grande successo, andata in onda su Rai 1. L’ispettrice Teresa Battaglia è il personaggio iconico della scrittrice, che ora viene mostrato ancor più nei suoi aspetti di fragilità, preda del “male” che ormai fa parte di lei. E non potrebbe essere altrimenti, perché Teresa è una donna affetta da Alzheimer.

Teresa deve confrontarsi con una vita e realtà diverse, che quasi non le appartengono. Proprio per questo, quando si ritrova coinvolta sulla scena di un crimine nell’ipotetico ruolo di colpevole, deve combattere ulteriormente contro sé stessa, i suoi ricordi e i misteri che l’avvolgono.

Il nuovo libro ruota attorno a un omicidio che porta alla luce un culto mistico, legato alla figura della Madre d’ossa. Ma cosa si cela realmente dietro i morti e i ritrovamenti? Teresa dovrà decodificare questo mistero, ma in una condizione personale diversa rispetto al passato. Ed è proprio in questo frangente che la squadra, le persone che l’affiancano, come Massimo Marini – giovane ispettore di origini siciliane arrivato a Udine per il suo primo incarico -, diventano il nucleo fondamentale del romanzo.

Ilaria Tuti dà vita a un team che non è semplicemente un insieme di colleghi, ma una famiglia. Una famiglia che supporta Teresa e l’accompagna in questo nuovo percorso della sua vita fatto di alti e bassi. Emerge un forte senso di coesione, empatia, e collaborazione. Un insieme di elementi che si intrecciano e rapportano inevitabilmente con la malattia, che condiziona la vita di chi la vive in prima persona, ma anche di chi le sta accanto, degli affetti più cari. 

Da queste pagine emerge un mix unico e originale, con scene ricche di suspense e colpi di scena, seguite da momenti introspettivi e di crescita in cui la protagonista assume un nuovo volto e scopre una nuova parte di sé. Una storia di formazione, di ricerca,  dove il thriller psicologico fa da colonna portante a tematiche più profonde e attuali che indagano la società contemporanea, i suoi limiti e le opportunità che può offrire.

Ilaria Tuti torna a raccontare le vicende con il suo stile dinamico e adrenalinico che lascia con il fiato sospeso. Tra culti e leggende di un mondo antico e mistico – che evoca la tradizione locale e ci immerge in una realtà misteriosa preservata dai luoghi e dalle montagne - ci si ritrova immersi in un libro denso di azione e al tempo stesso enigmatico, ma che dà spazio anche ad una figura femminile d’impatto. La protagonista fa delle sue debolezze dei punti di forza dai quali ripartire e ricostruire. Ma, soprattutto, riflettere.