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Le vite nascoste dei colori di Laura Imai Messina

Laura Imai Messina è nata a Roma ma si è trasferita a 23 anni a Tokyo per perfezionare la lingua che stava studiando e, da allora, si è perdutamente innamorata del Giappone, così come è innamorata del marito Ryosuke e dei figli Claudio Sosuke ed Emilio Kosuke. È docente universitaria di lingua italiana e collabora con diverse testate giornalistiche.

Quel che Laura è riuscita a trasmettere in questo suo ultimo capolavoro è proprio il sentimento dell'amore e della dolcezza che attraversa tutta la sua vita a dispetto del dolore e della morte, tematiche sempre presenti nella cultura e nella scrittura giapponese.

Le vite nascoste dei colori
Le vite nascoste dei colori Di Laura Imai Messina;

Mio sa cogliere e nominare tutti i colori del mondo ed esssi sono il suo alfabeto, la sua bacchetta magica, il suo sguardo segreto. Aoi, invece, accompagna le persone nel giorno piú buio: lui prepara chi se ne va e, allo stesso modo, anche chi resta. All'inizio sembra l'amore perfetto, ma il loro incontro non è avvenuto per caso.

C'era già riuscita con il precedente grande successo di Quel che affidiamo al vento, in cui racconta di un luogo magico, che esiste realmente nel nord-est del Giappone, dove le persone colpite da un lutto si affidano ad un telefono di bachelite non funzionante per dialogare con i propri cari. Come ha scritto la filosofa Michela Marzano “Laura Imai Messina riesce a raccontare il dolore e la rinascita con sensibilità e dolcezza”.

In Le vite nascoste dei colori i temi della narrazione sono ancora il dolore, la perdita e l'amore che porta dolcezza e speranza, ma anche il colore e le sue molteplici gradazioni, le piante e, soprattutto, gli usi e i costumi giapponesi. Per conoscere di più quest'ultimo aspetto tanto caro all'autrice è consigliabile leggere anche altri due libri di Laura ovvero: Wa la via giapponese all'armonia, 72 parole per capire che la felicità più vera è quella condivisa e Tokyo tutto l'anno. Viaggio sentimentale nella grande metropoli dove viene raccontato come nella città di Tokyo i ritmi frenetici del lavoro si alternano a quelli delle stagioni e delle festività e i riti e le feste sono la memoria dei suoi abitanti.

La sensazione che si ha, leggendo i suoi libri, è quella di essere presi per mano per conoscere con calma e attenzione una cultura, quella giapponese a noi così lontana, eppure così attraente e suggestiva.

Mio nasce in una famiglia che gestisce un atelier dove, con cura e precisione, si preparano i kimono nuziali. La madre fatica a capire la sua bambina e il suo dono speciale, che è quello di saper distinguere le migliaia di sfumature di colore che l'occhio può vedere. Da adulta riuscirà a lavorare in un negozio dal sublime nome “Pigment” che, oltre a vendere colori, fa consulenze di qualsiasi tipo legate alla cromatica.

Leggendo questo libro, impareremo un po' alla volta a lasciar andare la nostra mente e immaginare il rosso geranio, il marrone delle foglie bruciate del tè, il giallo soffione, il rosa delle piume dell'ibis o il colore del retro delle foglie del salice piangente. Impareremo soprattutto a guardare, ad osservare le tante sfumature dei colori e non a vederle soltanto. Ci sembrerà normale soffermarci ad indagare il colore degli occhi dei nostri cari e a cercare di dargli un nome.

Mio tiene un piccolo taccuino dove annota il nome di tutti questi colori e soprattutto dove cerca di capire quale sfumatura cromatica sia più giusto attribuire ad ogni persona che incontra. A cambiarle la vita sarà Aoi: il suo non è certo un lavoro semplice, visto che porta avanti la ditta di pompe funebri che gestiva il padre. Riesce a farlo però in modo umile, generoso e naturale.

Soprattutto ascoltava, perché l'ascolto è sempre la forma d'amore più grande... Con i Rimasti serviva piuttosto essere umani, rimanere in ascolto e offrire agli altri quel terreno comune di emozione...

Eppure, Aoi non vede alla stessa maniera di Mio e alcuni segreti non svelati rischiano di scalfire e stingere un amore profondo.

Laura Imai Messina ci ha fatto dono di una storia bella e struggente che all'interno comprende tante altre piccole storie e personaggi con l'intento di dirci che, se ci affidiamo all'amore, tutto il resto passa in secondo piano.

Perché l'amore non è mai giusto, l'amore si costruisce. Proprio come sulla tela un colore

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Conosci l'autrice

Laura Imai Messina è un'autrice italiana. Nata a Roma, a 23 anni si è trasferita a Tokyo dove ha conseguito un PhD presso la Tokyo University of Foreign Studies. Insegna in alcune delle più prestigiose università della capitale. Ha esordito con successo nel 2014 con Tokyo Orizzontale (Piemme). Nel 2018, sempre per Piemme, è uscito Non oso dire la gioia e nel 2022 L' isola dei battiti del cuore . Altre sue pubblicazioni: il best-seller Wa, La via giapponese all’armonia (Vallardi, 2019), Quel che affidiamo al vento (Piemme 2020), Tokyo tutto l'anno (Einaudi 2020) e Le vite nascoste dei colori (Einaudi 2021).Il suo stile raffinato e lo sguardo privilegiato sul Sol Levante, ne fanno una voce inconfondibile del panorama letterario italiano.

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