Cult!

Iliade di Omero, il cult di Walter Veltroni

Cantami, o Diva, del Pelìde Achille l’ira funesta che infiniti addusse lutti agli Achei, molte anzi tempo all’Orco…

Omero, Iliade

Riconoscete questi versi?
Oggi vi parliamo di lui, del poema epico per eccellenza: l’Iliade di Omero.

Chi altri poteva consigliarlo come libro cult, se non Walter Veltroni?
Politico, ma anche giornalista, regista e scrittore, per lui l’Iliade conserva in sé un senso di storia e di «relazione tra gli esseri umani» talmente forte da meritare il primo posto fra tutti i libri presenti nel nostro panorama letterario.

Veltroni però non si limita ad esaltarne l’innegabile merito storico, portatore di valori e ideali quali lealtà, onore, amicizia, amore, odio e vendetta: ce lo segnala per un’altra ragione, ben precisa.

Iliade
Iliade Di Omero;

Un mondo in cui la morte è evento dominante viene inondato di luce metafisica e fissato nell'immagine crudele di una forma perfetta e priva d'ombra. È il mondo perduto degli eroi, la privilegiata arena dei campioni, l'universo aristocratico dei principi: murato nelle sue leggi inesorabili, segnato da un tempo limpido e breve, bruciato dall'eccesso di splendore.

In questo libro c’è il mio personaggio preferito: Ettore. Nella vita capita a tutti di incontrare esseri umani che assomigliano a Ettore o Achille. Achille, nella sua arroganza, non mi è mai piaciuto. Di Ettore apprezzo il senso epico, il meraviglioso rapporto che ha con suo figlio e quel gesto che fa nel momento in cui va in battaglia.

Walter Veltroni

Il cuore di tutto, ancora una volta, ruota intorno ad un tema che non invecchia mai, attuale oggi quanto nel 750 a.C.: il rapporto tra padri e figli, facilmente rintracciabile soprattutto nella narrativa degli ultimi anni.

Durante l’intervista (che vi invitiamo a guardare qui) sul suo ultimo libro, La scelta, Veltroni definisce la nostra società come «senza padri», nella quale l’idea dei valori e dell’autorevolezza viene a mancare in seguito allo sconvolgimento dei ruoli. Non a caso, è proprio l’Iliade – lodandone la figura di Ettore come padre più che guerriero – il cult che sottopone alla nostra attenzione.

Ettore è il principe di Troia, un valoroso combattente, marito devoto e padre amorevole. Una figura – come mette in luce Veltronidiversa dagli eroi che popolano i poemi omerici, poiché guidata dall’onore e dal coraggio, piuttosto che dal bisogno di fama e dall’ebbrezza data dalla violenza.
Macchiatosi dell’uccisione di Patroclo, Ettore scatena la funesta ira di Achille, vedendo calare su di sé l’ombra della vendetta da parte di quest’ultimo in nome dell’amato compagno: è da qui che la sua storia raggiunge tristemente la fine, non prima di un commovente dialogo d’addio con la moglie Andromaca in presenza del piccolo Astianatte.

Quindi, baciato con immenso affetto il figlio, palleggiatolo dolcemente tra le mani, lo alzò al cielo, e supplice esclamò: «Giove pietoso e voi tutti, o dei celesti, concedete che degno di me un giorno questo mio figlio sia lo splendore della patria, e diventi forte e potente sovrano dei Troiani. Vi prego: fate sì che qualcuno, vedendolo tornare dalla battaglia recando le crude armi dei nemici uccisi, dica: “Non fu così forte il padre!”; e il cuore della madre, nell’udirlo, esulti».

Ettore ha rifiutato le suppliche della moglie a restare con lei, seguendo etica e principi che fanno di lui un valoroso combattente, ma ciò che lo consacra a un padre degno di essere chiamato tale, è la sua preghiera dedicata al figlio. Una preghiera che – in un’epoca in cui la competizione padre-figlio e uomo-uomo regna sovrana – sfida ogni egoismo ed invidia, focalizzandosi sulla generosità, l’amore e la speranza.

Con la sua lettura di questa opera, Walter Veltroni ci ricorda che una visione diversa esiste, che i classici non restano mai scolpiti nel passato, relegati ad un’imposta lettura scolastica o ad una nicchia appassionata di storia. Raccontano invece l’umanità così com’è. O come dovrebbe essere.

Altre recensioni Cult!

La posta della redazione

La posta della redazione

Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone?
Scrivi alla redazione!

Conosci l'autore

Omero è il nome con cui è identificato il poeta greco autore dell'Iliade e dell'Odissea. Le notizie più antiche su questo autore gli assegnano come possibili patrie Chio, Samo o Smirne. È vissuto probabilmente tra il IX e l'VIII secolo a.C Esistono varie leggende sulla vita di Omero: quel che è lecito pensare è che Omero sia stato cantore alla corte di un principe della Troade che si vantava di discendere da Enea, come proverebbe la profezia,contenuta nel libro dell'Iliade, che nella Troade avrebbero in seguito regnato i discendenti di Enea.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente

Chiudi

Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente