Non si tratta di discutere se Il Pickwick sia un buon romanzo o un cattivo romanzo, perché Il Pickwick semplicemente non è un romanzo.
"Il Circolo Pickwick" è un libro modellato sull'impianto del romanzo picaresco in cui il resoconto dei viaggi di Samuel Pickwick diventa pretesto per raccontare una serie di personaggi e situazioni tra le più varie. I personaggi sono spesso furfanti, ciarlatani o eccentrici e a buon titolo si può dire che questo romanzo rappresenta un'Inghilterra eccentrica e cordiale, estrosa e ricca di umanità.
Infatti, nonostante lo scopo di questo non-romanzo pubblicato a episodi fosse quello di «presentare dei personaggi e degli episodi divertenti», Dickens cede alla tentazione di intessere un elaboratissimo intreccio narrativo, che si converte a pretesto per dispiegare sotto lo sguardo del protagonista, Samuel Pickwick, un pamphlet di personaggi e nature umane uniche nel loro genere. Lo stesso signor Pickwick – oltre a essere fondatore della ristretta cerchia di avventurieri che lo accompagnano – è una figura mitologica, la cui imperturbabilità ci permette di osservare con distaccamento ironico le rocambolesche e impossibili avventure dei personaggi.
Quanto ai fatti che il lettore troverà esposti non abbiamo documenti ufficiali, ma sono stati ricavati con cura da lettere e da altri manoscritti talmente autentici da giustificarne l’ordinata narrazione
Tale distaccamento ironico si basa soprattutto su un raffinatissimo sistema di filtri: il narratore, un estensore delle memorie del signor Pickwick, si immerge nell’analisi e nella presentazione dei verbali del circolo, redatti mediante la prospettiva dei personaggi, di cui mantiene inalterato lo sguardo lucido. Ciò ci permette di osservare criticamente non solo loro, ma anche i viaggi che intraprendono. Proprio il viaggio, che acquisisce connotati quasi epici, è forse la cifra stilistica fondamentale di questo non-romanzo.
Tuttavia vi era qualcosa nel rendersi conto di non essere più inattivi, che superava non poco la deprimente sensazione di stare rinchiusi in una stanza tetra a guardare la pioggia che tetramente cade in una via piena di tetraggine
La comitiva di personaggi impossibili affronta le vicissitudini della vita più comune dimostrando le infinite possibilità di scoperta nel microscopico. Il signor Pickwick, come il signor Weller ma anche il signor Jingle, ci permettono di affrontare l’incedere delle pagine con la rassicurante consapevolezza di un lieto fine e di un perpetuo succedersi di eventi, senza però rinunciare alla tensione drammatica. Perfino quando viene impressa la parola “Fine” si ha la malinconica illusione che le vicende continueranno anche senza di noi e che il punto sia soltanto una convenzione, il tutto avendo compreso che:
Nella vita non vi è nessuna situazione tanto brutta che non si possa porvi rimedio
Ti potrebbero interessare
Hai domande, dubbi, proposte? Vuoi uno spiegone? Scrivi alla redazione!
Conosci l'autore
Per poter aggiungere un prodotto al carrello devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Per poter aggiungere un prodotto alla lista dei desideri devi essere loggato con un profilo Feltrinelli.
Il Prodotto è stato aggiunto al carrello correttamente
Il Prodotto è stato aggiunto alla WishList correttamente