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Dove nascono le eroine dei romanzi di Claire Vigarello
Eroine dei romanzi? Di certo Sylvie Verbaldi non è una di loro. O perlomeno non lo sembra affatto.
Sylvie è una donna timida, impacciata e sovrappeso. Lavora come segretaria in un’azienda di materassi in provincia di Bordeaux, dove colleghi e superiori si comportano come se non esistesse e per di più si trova sull’orlo del licenziamento. Ha due figli da mantenere, un marito disoccupato che soffre di depressione e una vita sociale quasi inesistente. La sua, a prima vista, pare tutt’altro che un’appassionante avventura, e lei stessa si è rassegnata all’evidenza.
In fondo non era spiacevole. Era come stare seduta in treno al calduccio e guardar sfilare il paesaggio. Gli altri parlavano, prendevano decisioni e impegni, gridavano, litigavano, magari si accoltellavano allegramente e nel frattempo Sylvie prendeva appunti che nessuno leggeva, nemmeno lei
Cosa si fa quando si è di una timidezza malsana, in sovrappeso, con un marito che non ha più diritto al sussidio di disoccupazione e un impiego sempre più problematico? Si trasforma la propria tetra vita in romanzo spumeggiante!
Le giornate si succedono per inerzia una dopo l’altra, tutte uguali. Sylvie si trova intrappolata in quella routine insulsa e monotona senza alcuna speranza di uscirne finché un giorno, all’improvviso, la travolge un’irrefrenabile voglia di scrivere. È così che viene al mondo Charlotte, la sua personale eroina e valvola di sfogo, una sorta di alter ego della protagonista, spigliata, avvenente e decisa: tutto ciò che Sylvie non è. Charlotte diventa l’interprete vendicativa delle fantasie più segrete di Sylvie, la quale si lascia trascinare completamente dalla scrittura, fino quasi a dimenticare i problemi di tutti i giorni.
La situazione era la seguente: Sylvie stava scrivendo una storia molto salace su una donna completamente sfasata che gridava vendetta per le umiliazioni subite nell’adolescenza e la suddetta storia le mangiava il cervello, tanto che si svegliava in piena notte per andare dalla vicina a scrivere di nascosto e prendeva sottogamba il probabile licenziamento
In men che non si dica la femme fatale Charlotte trasforma la vita piatta e insoddisfacente della protagonista ribaltandola completamente e facendole ritrovare la sicurezza e l’entusiasmo che aveva perso da tempo. La scrittura si rivela un’ancora di salvezza grazie alla quale Sylvie riesce finalmente a dare uno scossone alla situazione di stallo da cui, fino a poco prima, non vedeva alcuna via d’uscita. Come per un effetto domino, l’eroina di Sylvie la accompagnerà attraverso una serie di peripezie, delusioni, sorprese e incontri che la cambieranno in tutto e per tutto, facendola uscire dal proprio bozzolo.
Dove nascono le eroine dei romanzi è l’opera prima di Claire Vigarello, pubblicata da E/O con la traduzione di Alberto Bracci Testasecca. Si tratta di un romanzo buffo, ironico, commovente e ricco di colpi di scena. Non si può che tifare per la protagonista sin dal primo momento e gioire per lei quando si trasforma finalmente nella vera e propria eroina del romanzo. Una storia divertente e piena di speranza, che parla a chiunque si sia mai sentito invischiato nella propria quotidianità, invisibile al resto del mondo e in attesa di momenti migliori.
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