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Anima degli abissi di Natasha Bowen

Dopo due anni torna Natasha Bowen con il suo nuovo romanzo, Anima degli abissi, edito da Mondadori e tradotto da Serena Tardioli. Con il secondo romanzo della saga Skin of the sea, che segue Voce del mare, torniamo a vivere le avventure e sventure di Simi, Kola, Ara e Yinka.

Anima degli abissi
Anima degli abissi Di Natasha Bowen;

Simi ha dovuto rinunciare alla libertà, alla famiglia e al ragazzo che ama perché solo così ha potuto evitare che il mondo, già pieno di fratture, si spezzasse in modo definitivo.

Il gelo si è insinuato nel mio stesso essere, pesandomi sullo stomaco come la promessa che ho fatto e che devo mantenere, anche se tinge i miei giorni di sfumature della mezzanotte. A volte mi concedo di pensare al sole, al suo perfetto rosa e arancione all’alba, al rosso infuocato del tramonto. Ma poi la mia mente corre sempre a lui e al calore della sua pelle, alla falce del suo sorriso e al modo in cui un semplice tocco della mano mi faceva stringere il petto..

La mia scelta

Il mio sacrificio

Ritroviamo Simi che, nonostante sia passato del tempo e si sia stabilita nella sua nuova vita, non riesce ancora a dimenticare quella che si è lasciata alle spalle. La prima parte del romanzo è caratterizzata da uno stato di inquietudine e sentiamo tutto il peso del senso di colpa che grava sulle spalle della protagonista. Ogniqualvolta si troverà a riflettere sulle sue decisioni, ci renderemo conto come queste siano caratterizzate da grandi rimpianti, che rallentano un po’ la prima parte del romanzo, ma poco dopo questo si rivelerà con tutto il pathos della storia.

Come il primo volume, anche questo è caratterizzato da un’aura di magia e i suoi personaggi rappresentano figure mitiche. È in questo modo che Natasha Bowen riscrive la fiaba della Sirenetta, che tutti noi ben conosciamo. L’idea di questo romanzo nasce dalla grande passione dell’autrice per le sirene e la storia africana.

Anima degli abissi è il seguito di una storia che esplora la magia, il mito e il passato. È una continuazione della celebrazione dell’Africa occidentale, della spiritualità, delle leggende, delle creature e degli esseri magici. Spero che i lettori si immergano in un mondo di luci e ombre, una storia di redenzione e trionfo, dove il sacrificio forse non ti salverà, ma l’amore sì... sempre.

Natasha Bowen

La scrittura è scorrevole, via via il ritmo diventa incalzante, lo stile è vigoroso e riusciamo a immedesimarci nella protagonista condividendo i suoi sentimenti, le sue emozioni e i suoi sensi di colpa.

Camminiamo sulla sabbia calda, il mare si infrange alle nostre spalle, ma anche il suo fragore svanisce. Com’è possibile che lui sia qui? Non riesco a staccargli gli occhi di dosso, abbastanza vicina da sentirne l’odore familiare del sapone nero al cocco. Una leggera barba gli sfiora ora il mento, e ha le braccia più muscolose, le spalle più larghe. «Kola…»

Assistiamo a un’evoluzione dei personaggi, a una presa di consapevolezza magnifica. Simi ci insegna a mettere da parte i sensi di colpa, a imparare a dire di no quando necessario, a tenere in considerazione se stessi e a non annullarsi per gli altri. Ci insegna anche quanto importante siano i ricordi e le origini di una persona: solo grazie alla contezza delle proprie radici possiamo sentirci potenti.

Penso a tutti i ricordi che ho riconquistato, che sono solo miei. Sapere da dove provieni ha un grande potere su quel che si prova nei propri confronti. Lo so molto bene

Il finale lievemente aperto ci lascia con un po’ di speranza per un possibile seguito, ma per quel che ne sappiamo si tratta di una dialogia e non potremo tornare a vivere le avventure di Simi che, dopo aver riflettuto per tutto il romanzo, dà priorità a se stessa e alla sua pace interiore nonostante la difficile decisione che le tocca prendere.

È proprio per questo che il finale non soddisferà tutti, soprattutto i romantici, ciononostante non poteva esserci finale migliore.

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La posta della redazione

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Conosci l'autrice

Natasha Bowen è una scrittrice di origini nigeriane e gallesi con doppia nazionalità, che vive a Cambridge, nel Regno Unito, dove è cresciuta. Ha studiato Inglese e Scrittura creativa a Bath per poi trasferirsi a Londra, dove ha insegnato per quasi dieci anni. La serie iniziata con Voce del mare, di cui Anima degli Abissi è il seguito (edita in Italia da Mondadori), è ispirata alla sua passione per le sirene e per la storia africana. È appassionata di cancelleria giapponese e tedesca e spende cifre folli in quaderni, che poi mette in bella mostra sul suo Instagram segreto. Quando non scrive, legge.

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