La trilogia della Patria del giornalista e scrittore Enrico Deaglio è una raccolta in presa diretta dei fatti più importanti che hanno segnato la storia del nostro paese dal 1967 al 2020. I volumi:
Ma davvero è successo tutto questo? In un libro di novecento pagine, una cavalcata in quel vero romanzo che è stata l'Italia degli ultimi trent'anni. È come guardare un film sulla nostra vita, in cui gli avvenimenti sono raccontati mentre succedono.
Genova, 28 marzo 1980
Patrizio Peci, il capocolonna delle Br a Torino, in crisi, si è pentito quasi subito.
Il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa sta negoziando con lui, sa di aver preso il pesce grosso.
Peci chiede che cosa sarà di lui, il generale gli fa sentire alla radio un discorso di Francesco Cossiga (si era dimesso da ministro degli Interni, è tornato da presidente del Consiglio) in cui si promette clemenza a chi si dissocia dalla lotta armata.
Dalla Chiesa gli chiede, a questo punto, di dargli qualcosa di importante. Patrizio Peci gli dice che la direzione strategica delle Brigate rosse si riunisce a Genova, in un appartamento in via Fracchia 12, interno numero 1.
Il 28 marzo nuclei speciali dei carabinieri di Dalla Chiesa circondano il quartiere, prendono il comando sulla polizia che espellono dalla scena delle operazioni e alle 4 di mattina fanno irruzione nel «covo».
Quattro dirigenti delle Brigate rosse, Angelo Betassa (28 anni), operaio della Fiat Mirafiori, Annamaria Ludman (32 anni), professoressa di francese, Riccardo Dura, marinaio genovese e Piero Panciarelli (25 anni), operaio torinese, dormono o si stanno svegliando. Nell'irruzione un carabiniere viene ferito a un occhio, i quattro brigatisti vengono uccisi a mitragliate.
Una squadra di carabinieri si incarica di ripulire subito tutto l'appartamento cancellando i segni della sparatoria.
Dopo un giorno appena, decine di genovesi si informano se l'appartamento di via Fracchia è sfitto e a chi bisogna rivolgersi per affittarlo.
Il cadavere di Dura resta non identificato per alcuni giorni, ma viene rivelato da una telefonata all'Ansa delle Br il 3 aprile.
È la prima operazione di guerra dello Stato italiano da quando è nato, la risposta all'inefficienza dei 55 giorni del sequestro Moro.
Lo Stato ha mostrato di saper essere feroce.
Carlo Alberto Dalla Chiesa porta i risultati della ferocia a Patrizio Peci:
Ora tutti nelle Br sanno che sei stato tu il traditore. Non ti resta che dire tutto e affidarti a noi
Patrizio Peci dice tutto il resto.
Resta da capire come mai non abbia chiesto misure di protezione per suo fratello, Roberto, che conosce la sua situazione e che a San Benedetto del Tronto, continua, come sempre, a fare il suo mestiere di antennista e la cui moglie aspetta un bambino.
O se gliele abbia chieste e il generale non gliele abbia concesse. O se il generale gliele abbia promesse e poi non gliele abbia date.
O se si siano tutti, semplicemente, dimenticati.
Di
| Laterza, 2022Di
| Mondadori, 2007Di
| Feltrinelli, 2018Di
| Il Saggiatore, 2010Di
| Feltrinelli, 2020Potrebbero interessarti anche
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